Il CEO di JPMorgan Jamie Dimon lancia un nuovo warning
Quello dell'amministratore delegato del colosso bancario americano, a conti fatti, è un nuovo warning su quella che attualmente sembra essere in tutto e per tutto una tempesta perfetta. Con i venti di recessione, per l'economia americana, che sono sempre più forti.
In altre parole, nel 2023 gli USA difficilmente dovrebbero sfuggire alla recessione economica, e questo anche a causa delle manovre restrittive della Federal Reserve sul costo del denaro.
Non a caso Jamie Dimon, nel corso di un intervento telefonico con gli analisti di Wall Street, ha posto l'accento sul fatto che ci sono tanti venti contrari a livello macroeconomico.
Partendo proprio dalla politica monetaria restrittiva senza precedenti per velocità nell'aumento del costo del denaro negli USA. Passando per le tensioni geopolitiche causate dalla guerra in Ucraina, e per il deterioramento della fiducia dei consumatori.
Conti trimestrali non entusiasmanti per JPMorgan, ecco perché
Non a caso questo scenario ha pesato pure sui conti della JPMorgan con utili a 8,6 miliardi di dollari rispetto ai 8,9 miliardi di dollari attesi dagli analisti in accordo con le stime formulate da Bloomberg.
Inoltre, nel trimestre la JPMorgan ha riportato ricavi da trading in crescita del 15% a 7,8 miliardi di dollari, ma al di sotto del +17% previsto dagli analisti secondo quanto è stato riportato da Yahoo Finance.
Azioni JPM, stop temporaneo al piano di buyback in ottica prudenziale
In più, temporaneamente, la JPMorgan, proprio in ottica prudenziale considerando lo scenario e le prospettive stando al suo CEO, ha deciso di sospendere il piano di riacquisto di azioni proprie.
E contestualmente ha accantonato ulteriori 428 milioni di dollari in riserve di credito. E questo al fine di andare a coprire eventuali e potenziali perdite sui prestiti.
Pure la rivale di JPM Morgan Stanley (MS) ha rivelato risultati trimestrali che hanno deluso le aspettative degli analisti.
Risultati che, ha altresì riportato Yahoo Finance, sono stati trascinati al ribasso, principalmente, dal calo dei ricavi delle attività di investment banking. E questo a causa della volatilità dei mercati.
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