JPMorgan Chase si conferma al vertice della classifica Global 2000 di Forbes delle più grandi aziende quotate al mondo, grazie a ricavi per 252,9 miliardi di dollari, profitti superiori ai 50 miliardi e una capitalizzazione di mercato oltre i 588 miliardi. Questa classifica vede un predominio delle aziende statunitensi, con 621 imprese, sei delle quali occupano le prime dieci posizioni.
La più grande azienda non americana è Saudi Aramco, al terzo posto, seguita da tre banche cinesi. La classifica Global 2000 comprende aziende di 61 paesi, con ricavi totali per 51.700 miliardi di dollari, profitti per 4.500 miliardi e un valore di mercato di 88mila miliardi, con un incremento del 19% rispetto al 2023.
Berkshire Hathaway risale dal 338esimo al secondo posto grazie al recupero dalle perdite del secondo trimestre dell'anno scorso. Anche Enel guadagna posizioni, passando dal 178esimo al 94esimo posto. Invece, Pfizer e Moderna sono tra le aziende che hanno registrato il più grande crollo a causa della fine della pandemia.
Nonostante la presenza di tre banche cinesi nelle prime dieci, la Cina vede diminuire il numero di aziende in classifica, mentre l'India registra un aumento, guidata dalla Reliance Industries. Tra le nuove entrate in classifica, spicca Ge Vernova, uno spin-off di General Electric.
Nella parte bassa della classifica si evidenzia il boom dell'intelligenza artificiale, con Nvidia che guadagna più di 100 posizioni. Altri produttori di chip come Broadcom e Advanced Micro Devices aumentano le loro posizioni, mentre Super Micro Computer esordisce in classifica.
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Nella Global 2000 del 2024, ci sono 28 aziende italiane. La prima è Intesa Sanpaolo, 84esima a livello mondiale, seguita da Enel, UniCredit, Generali ed Eni. Tra le altre aziende italiane presenti in classifica ci sono Poste Italiane, Banco Bpm, Unipol, Bper, Leonardo, Mediobanca, Banca Mps, Ferrari, Snam, Banca Mediolanum, Terna, Telecom Italia, Prysmian, A2A, FinecoBank, Credito Emiliano, Prada, Banca Popolare di Sondrio, Iveco Group, Moncler, Hera, Nexi e Buzzi Unicem.
(Redazione)