Italia rifinanzia IFAD con 110 milioni - MEF.

La tredicesima ricostituzione del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD-13) si è conclusa con la Conferenza di Parigi del 14 e 15 dicembre. IFAD è un'agenzia specializzata delle Nazioni Unite con sede in Italia. Durante i negoziati, sono stati affrontati temi cruciali come l'Africa e lo sviluppo rurale, la fragilità e i cambiamenti climatici, il contrasto alla povertà e la sicurezza alimentare.
Questi argomenti sono anche al centro dell'agenda della presidenza italiana del G7 che inizierà il 1° gennaio 2024 e fanno parte integrante del "Piano Mattei". L'Italia si conferma come uno dei principali donatori, con un contributo di 110 milioni di euro per il triennio 2025-27. Il Fondo, con sede a Roma, è stato istituito nel 1977 e viene ricostituito ogni tre anni con risorse a fondo perduto.

IFAD è un'organizzazione multilaterale che svolge un ruolo sia come istituzione finanziaria internazionale che come agenzia specializzata dell'ONU. La sua missione è quella di rendere più produttive, inclusive e sostenibili le economie a carattere rurale dei paesi in via di sviluppo, con particolare attenzione alle categorie più vulnerabili, tra cui le persone più povere, i piccoli produttori, le donne, i giovani e altri gruppi in condizioni di fragilità.

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