Il Consiglio di Amministrazione di Italgas ha approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi e del terzo trimestre 2023. I principali dati economici e finanziari consolidati indicano un aumento dei ricavi totali del 26,0%, con un Margine Operativo Lordo (EBITDA) di 910,5 milioni di euro (+15,9%) e un Utile operativo (EBIT) di 536,7 milioni di euro (+18,0%). L'Utile netto adjusted attribuibile al Gruppo è di 316,7 milioni di euro (+10,8%). Gli investimenti tecnici ammontano a 589,1 milioni di euro e il flusso di cassa da attività operativa è di 398,1 milioni di euro (576,8 milioni di euro +14,3% al netto del flusso ESCo). L'Indebitamento finanziario netto è di 6.411,8 milioni di euro (esclusi gli effetti ex IFRS 16) e 6.492,3 milioni di euro considerando tali effetti. Per quanto riguarda gli highlight operativi, Italgas gestisce il servizio di distribuzione gas per 2.050 comuni, con 7,959 milioni di contatori attivi e una rete di distribuzione gas di 81.760 Km. Sul fronte della sostenibilità, le emissioni di CO2 (Scope 1 e 2) sono di 106,4 103 tCO2 eq (+6,4%), i consumi netti di energia sono di 320,0 TJ (-14,1%), la rete ispezionata è di 81.824 km (+23,7%) e le emissioni fuggitive per km di rete ispezionata sono di 64,7 smc/km (-10,8%).
Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas, ha commentato che il Gruppo ha conseguito performance solide e di valore nonostante il contesto socio-economico instabile. La visione di Italgas e il focus sulle reti di distribuzione del gas smart, digitali e flessibili hanno permesso una crescita sostenibile e competitiva. La fusione dei tre DSO in Grecia e l'acquisizione delle concessioni di Veolia nel settore idrico hanno contribuito a questi risultati. Gli indicatori economici hanno registrato un incremento a doppia cifra, con l'EBITDA che supera i 900 milioni di euro e un Utile Netto adjusted di Gruppo di 316,7 milioni di euro. Italgas ha intensificato le attività di estensione e trasformazione digitale delle reti del gas, favorendo anche la produzione di gas rinnovabili come biometano, metano sintetico e idrogeno. La digitalizzazione, la decarbonizzazione, l'economia circolare e la formazione sono considerati fattori strategici per il raggiungimento degli obiettivi di crescita.
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