Istat: Nel IV trimestre 2023 deficit/PIL al -5,5%, reddito famiglie -0,1%

05/04/2024 12:48

Istat: Nel IV trimestre 2023 deficit/PIL al -5,5%, reddito famiglie -0,1%
Il comunicato stampa riguardante il Conto delle Amministrazioni Pubbliche (AP) e le stime relative alle famiglie e alle società fa parte dei Conti trimestrali dei settori istituzionali. I dati sulle AP sono espressi in forma grezza, mentre quelli sulle famiglie e sulle società sono destagionalizzati.
Nel quarto trimestre del 2023, l'indebitamento netto delle AP rispetto al PIL è stato del -5,5% (-6,7% nello stesso periodo del 2022). Il saldo primario delle AP (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato negativo, con un'incidenza sul PIL del -1,5% (-1,9% nel quarto trimestre del 2022). Il saldo corrente delle AP è stato positivo, con un'incidenza sul PIL del 5,0% (+1,1% nel quarto trimestre del 2022). La pressione fiscale è stata del 50,3%, aumentando di 1,2 punti percentuali rispetto all'anno precedente.

Il reddito lordo disponibile e la spesa per consumi finali delle famiglie consumatrici sono diminuiti rispettivamente dello 0,1% e dell'1,0% rispetto al trimestre precedente. La propensione al risparmio delle famiglie è salita di 0,9 punti percentuali, attestandosi al 7,0%. Il potere d'acquisto delle famiglie è sceso dello 0,5% rispetto al trimestre precedente, mentre il deflatore implicito dei consumi delle famiglie è aumentato dello 0,4%.
La quota di profitto delle società non finanziarie è stimata al 44,4%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. Il tasso di investimento delle società non finanziarie, pari al 20,2%, è diminuito di 0,5 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.

Nel quarto trimestre del 2023, si osserva un miglioramento dell'indebitamento nel quadro della finanza pubblica e una crescita della pressione fiscale rispetto all'anno precedente. Il potere d'acquisto delle famiglie, nonostante una contrazione rispetto al trimestre precedente, mostra la prima variazione tendenziale positiva dopo sette trimestri di flessione. La propensione al risparmio delle famiglie aumenta sia rispetto al trimestre precedente che rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Vi è un lieve aumento della quota di profitto delle società non finanziarie e una riduzione del loro tasso di investimento.

(NEWS Traderlink)

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