ISEE 2025, quali sono i documenti da presentare? Ecco cosa serve per redditi e patrimoni

Benna Cicala Benna Cicala - 16/01/2025 08:00

ISEE 2025, quali sono i documenti da presentare? Ecco cosa serve per redditi e patrimoni

L’ISEE 2025 è essenziale per chi desidera accedere a bonus e agevolazioni attivi quest'anno. Ma quali sono i documenti necessari per la richiesta? E quali sono i passaggi da seguire per ottenere questa importante attestazione? 

Iniziamo col dire che per il calcolo dell’ISEE 2025 si prendono in considerazione i redditi e i patrimoni riferiti al 2023. La documentazione, quindi, deve riguardare questo e nessun altro anno.

Chi sceglie di affidarsi a un Centro di Assistenza Fiscale (Caf) deve preparare una serie di documenti indispensabili per la compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu), utile al calcolo dell’ISEE. Chi invece preferisce operare in autonomia può utilizzare il servizio precompilato messo a disposizione dall’INPS, in cui risulta già caricata la maggior parte delle informazioni necessarie.

Proprio a questo proposito, vi segnaliamo la video guida YouTube realizzata da Mr LUL lepaghediale sugli step da seguire per richiedere in autonomia il precompilato ISEE 2025.

 

Non mancano però coloro che, per la paura di commettere errori nella compilazione con il rischio di vedersi negato l'accesso alle agevolazioni, preferiscono rivolgersi ad un esperto

Ma quali sono i componenti del nucleo familiare da indicare nella Dsu? E quali documenti servono per redditi e patrimoni? Ecco una guida completa su tutti i documenti necessari per l'ISEE 2025.

Chi rientra nel calcolo dell'ISEE 2025

Prima di soffermarci sull'elenco completo dei documenti per l'ISEE 2025, andiamo a vedere qual sono i soggetti appartenenti al nucleo familiare di cui tiene conto l'indicatore in sede di presentazione della DSU.

Chi fa parte del nucleo familiare? Tutti i componenti che condividono la stessa residenza e risultano nello stesso stato di famiglia.

Cosa succede se una persona è fiscalmente a carico ma vive altrove? Anche in questo caso, deve essere considerata nel nucleo familiare.

Particolare attenzione va riservata ai genitori non sposati e non conviventi. Per l’ISEE minorenni, ad esempio, è necessario includere anche il genitore non convivente. Vi sono però delle eccezioni: se il genitore ha altri figli con un partner diverso o risulta coniugato, non è necessario indicarlo.

Anche per l’ISEE università, il reddito del genitore non convivente viene preso in considerazione, salvo casi particolari.

Quali documenti sono richiesti per l’ISEE 2025?

Passiamo ora ai documenti richiesti per ottenere l’attestazione ISEE 2025, quelli di natura personale. Tutti gli appartenenti  al nucleo familiare, minorenni inclusi, devono presentare:

  • Documento d’identità del dichiarante;
  • Codice fiscale;
  • Documenti che attestino redditi e patrimoni riferiti all’anno 2023.

Documenti ISEE 2025 per i redditi

Come anticipato in precedenza, l’ISEE 2025 prende in considerazione i redditi di tutto il 2023. I documenti da presentare sono i seguenti:

  • Modello 730 e/o Modello Redditi 2024, nonché (per dipendenti e pensionati) i Modelli CU 2024, tutti riferiti ai redditi del 2023. Sebbene spesso questi dati vengano acquisiti automaticamente dall’Agenzia delle Entrate, è sempre prudente averli a disposizione per verifiche.
  • Certificazioni e documentazione relative a compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti da Irpef, redditi prodotti all’estero, borse o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli, e compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche.
  • IRAP per gli imprenditori agricoli.

ISEE 2025, quali documenti sono richiesti per i patrimoni?

I dati da considerare per l'ISEE 2025 sono quelli relativi al 31 dicembre 2023 anche per i patrimoni. Ecco quali documenti servono:

  • Saldo e giacenza media al 31 dicembre 2023 per conti bancari e postali, inclusi quelli intestati a minorenni.
  • Documenti che certifichino il valore di patrimoni mobiliari, come libretti di deposito, titoli di stato, obbligazioni, azioni, fondi d’investimento, polizze assicurative di risparmio e altre forme di investimento.
  • Indicazione del numero identificativo del rapporto patrimoniale, del codice fiscale dell’istituto bancario o della società di gestione, e delle date di apertura e chiusura dei rapporti.
  • Certificati relativi al capitale residuo di eventuali mutui stipulati per l’acquisto o la costruzione di immobili, compresa la prima casa.
  • Per lavoratori autonomi e soci di società, documenti che attestino il patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio o la somma delle rimanenze finali e dei beni ammortizzabili al netto degli ammortamenti.
  • Targa o estremi di registrazione per auto, moto con cilindrata superiore a 500cc e imbarcazioni.
  • Per chi vive in affitto, gli estremi del contratto di locazione regolarmente registrato.

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