Introdotta con la Manovra di Bilancio 2024, l'esclusione dei titoli di Stato dal calcolo dell'ISEE entra in vigore solo oggi, a un anno di distanza dal varo della precedente Finanziaria.
Con il nuovo DPCM, da quest'anno Titoli di Stato e altri prodotti finanziari non finiranno nel conteggio dell'indicatore, permettendo così alle famiglie di ritrovarsi con un ISEE decisamente più basso.
Ma di quanto? Vediamo infatti cosa cambia per i contribuenti che vogliono fare quest'anno l'ISEE, e a quanto ammonta il "risparmio".
Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Radio UCI APS.
ISEE 2025, novità Titoli di Stato: ora sono esclusi dal calcolo
Con le "Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n.159?, il Governo Meloni ha disposto nuove regole "per la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell'Isee?.
Tra cui, appunto, l'esclusione non solo dei già menzionati Titoli di Stato, ma anche di prodotti finanziari di raccolta del risparmio(con come:
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BoT, Buoni Ordinari del Tesoro.
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CTz, Certificati del Tesoro Zero Coupon.
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BTp, Buoni del Tesoro Poliennale.
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CcT, Certificato di credito del tesoro.
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BPF, Buoni Postali Fruttiferi.
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i libretti di risparmio postale.
Stando ad Adnkronos, la nuova disposizione ha valore anche per l'ISEE di questo anno. Pertanto, si potranno escludere soltanto i prodotti finanziari che risultavano nel patrimonio del nucleo familiare al 31 dicembre di due anni fa (ovvero al 31 dicembre 2023).
Per tutte le attestazioni già rilasciate, "il decreto prevede comunque una disciplina transitoria di validità [...]. Resta comunque la possibilità per le famiglie di richiedere una nuova attestazione Isee calcolata secondo le regole fissate dal nuovo DPCM".
ISEE 2025, cosa cambia e quanto si risparmia
L'esclusione di Titoli di Stato e altri prodotti finanziari ridurrà sensibilmente l'ISEE di molti contribuenti.
Ad esempio, un nucleo familiare composto da due abitanti, entrambi lavoratori con un reddito da 20mila euro cadauno e Titoli di Stato per 20mila euro, si ritroverebbe con un ISEE di:
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28.150 euro circa, senza la nuova disposizione;
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25.400 euro circa con la nuova disposizione.
Ma attenzione: si possono escludere dall'ISEE fino a un massimo di 50mila euro tra Titoli di Stato e altri prodotti finanziari.
A conti fatti, questa misura permetterà a molti cittadini di poter rientrare più facilmente nei limiti ISEE previsti nella quasi totalità dei bonus e delle agevolazioni fiscali oggi disponibili.
Infatti, grazie a questa disposizione, ora potranno accedere tutti coloro che per poche migliaia di euro sono stati esclusi dall'accesso di benefici come il bonus psicologo o il bonus sociale.
ISEE 2025, tutte le altre novità per le famiglie
Nell'ISEE 2025 non saranno esclusi dal calcolo solo i Titoli di Stato e i prodotti finanziari.
Sempre il DPCM prevede l'esclusione dal calcolo del reddito di ciascun componente i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, comprese le carte di debito, a qualunque titolo percepiti dalle Amministrazioni Pubbliche.
Ma solo se erogati in ragione della condizione di disabilità. Questa particolare disposizione riguarda solo i nuclei familiari con al loro interno persone affette da disabilità o non autosufficienti.
Tutti gli altri trattamenti erogati per altri motivi verranno invece registrati nel computo finale.
Infine, riporta il comunicato ufficiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, "si va ad attribuire una maggiorazione, pari a 0,5, al parametro della scala di equivalenza per ogni membro della famiglia con disabilità media, grave o non autosufficiente".
Ricordiamo che più è alta la scala di equivalenza, più si abbassa il valore finale dell'ISEE.