Il Consiglio di amministrazione di IREN S.p.A. ha approvato i risultati consolidati al 30 giugno 2024, evidenziando una crescita in tutti gli indicatori economici. In particolare, il Margine Operativo Lordo (EBITDA) è aumentato del 5%, mentre l'Utile netto ha registrato un incremento del 2%. Questi risultati sono principalmente attribuibili all’adeguamento dei parametri regolatori nelle attività di distribuzione e al recupero del valore del portafoglio clienti, grazie a una strategia commerciale efficace.
Gli investimenti, che ammontano a quasi 370 milioni di euro, hanno permesso di raggiungere importanti obiettivi industriali e di sostenibilità. Tra i risultati significativi si segnala lo sviluppo delle reti e la riduzione delle perdite idriche, che si attestano al 30,4% (rispetto a una media nazionale superiore al 41%). Inoltre, IREN ha fatto progressi nell'economia circolare, con una raccolta differenziata del 72% e un aumento del 19% di materia recuperata, oltre a una nuova capacità rinnovabile superiore a 70MW.
I principali indicatori finanziari mostrano: un EBITDA di 636 milioni di euro (+5% rispetto al 30/06/2023), un Utile Netto di Gruppo attribuibile agli azionisti di 145 milioni di euro (+2% rispetto al 30/06/2023), un indebitamento finanziario netto di 4.013 milioni di euro (+2% rispetto al 31/12/2023) e investimenti pari a 369 milioni di euro (-8% rispetto al 30/06/2023).
Luca Dal Fabbro, Presidente esecutivo di IREN, ha commentato i risultati, sottolineando che la crescita dell'Ebitda e dell'Utile netto dimostra la validità del piano industriale in corso, che consente una crescita continua e sostenibile. Ha anche menzionato il recente avvio di un impianto fotovoltaico a Tuscania da 39MW e l'acquisto delle autorizzazioni per un impianto agrivoltaico avanzato a Rovigo da 49MW, oltre al proseguimento delle attività per il closing di EGEA.
Moris Ferretti, Vicepresidente esecutivo di IREN, ha evidenziato che nel primo semestre sono state effettuate quasi 650 assunzioni, sia per sostituzioni sia per supportare la crescita pianificata. Ha sottolineato che il 71% degli investimenti sostenuti è di natura sostenibile, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di economia circolare, transizione energetica e tutela delle risorse idriche, con il 71% delle reti idriche distrettualizzate.
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