Parità di genere: un tema più che mai attuale
In un mondo perfetto (anche se basterebbe definirlo equo e basato su principi tanto etici quanto elementari), non si dovrebbe nemmeno discutere di parità o disparità di genere.
Tutti dovrebbero avere le stesse opportunità, indipendentemente dal sesso, dall’ideologia, dallo status sociale, dal patrimonio posseduto o meno, dalla religione o dall’etnia di appartenenza.
Invece, nonostante si sia nel ventunesimo secolo, esistono ancora profonde differenze tra uomini e donne, sia nella vita quotidiana, che in ambito lavorativo e sociale.
Certo, qualcosa si è mosso e si sta muovendo, ma molto (troppo) lentamente.
Anche la finanza, sempre attenta alle tematiche e alle dinamiche economiche, politiche e sociali, ha iniziato ad interessarsi a questo aspetto.
In particolare, sono stati creati dei fondi tematici anche se, proprio guardando all’interno del comparto finanziario, sono decisamente pochi i fondi gestiti da donne (o le società quotate colorate di rosa).
Occorre quindi ancora crescere e tanto, sotto questo punto di vista.
Parità di genere: i parametri dei fondi
Quali sono i parametri che i gestori dei fondi utilizzano per affrontare l’argomento? Hanno tutti lo stesso approccio, oppure esistono strategie differenti?
Sostanzialmente, possiamo individuare quattro possibili macroaree tematiche all’interno delle quali i gestori disegnano le proprie strategie d’investimento.
Le macroaree sono: donne in posizione di leadership, pari opportunità di retribuzione e carriera, trasparenza, condizioni e politiche aziendali favorevoli alle donne.
L’argomento è più che mai attuale, il mercato è attento a queste problematiche, gli investitori sono interessati a premiare quei gestori che si dimostrano attenti al concetto di sostenibilità non solo riferito all’ambiente ma al vivere quotidiano.
A fronte di attenzione e sviluppo della tematica, c’è però da evidenziare un paio di criticità che questi fondi stanno mettendo in luce: l’andamento poco redditizio dal punto di vista della performance e la sopravvivenza/continuità nel tempo.
Che cosa significa?
Parità di genere: i risultati sono deludenti
Seppur sia doveroso notare che i fondi che investono in questa tematica siano piuttosto recenti e quindi giovani, ciò che balza agli occhi è la scarsa redditività degli stessi.
La percentuale di questi fondi in grado di superare il proprio benchmark di riferimento è decisamente bassa mentre è decisamente troppo elevata quella relativa agli strumenti finanziari che hanno ottenuto rendimenti deludenti e al di sotto del benchmark.
Va inoltre anche segnalato come ad oggi, questi fondi, presentino una problematica relativa alla loro stessa sussistenza nel tempo.
Una discreta percentuale, infatti, finisce col chiudere nei primi anni di vita.
Perché i risultati non sono soddisfacenti?
Intanto occorre evidenziare come l’andamento generale dei mercati finanziari, negli ultimi anni, non sia stato proprio entusiasmante.
Inoltre, dipende molto, dalle scelte di gestione effettuate in quanto, pur dando priorità alla tematica della parità di genere, le opzioni di investimento dei gestori ricadono poi sui settori o comparti finanziari che vengono ritenuti più interessanti.
Se le scelte gestionali si rivelano errate, è ovvio che anche i risultati lo sono.
Valutare questi strumenti nel lungo periodo, sarebbe l’ipotesi comunque più corretta per darne una valutazione equa ed obiettiva.