Gli italiani e il vino: un rapporto stretto e proficuo, in continua evoluzione
Uno dei vanti per cui l'Italia è conosciuta in tutto il globo, é sicuramente il settore enologico.
La vite, il vino, fanno parte della nostra tradizione, cultura, italianità
Il rapporto col vino, però, si è evoluto e modificato nel corso del tempo: da semplice prodotto di consumo (per la generazione dei cosiddetti baby boomers), è divenuta una vera e propria esperienza da vivere e gustare intensamente (come lo vivono i millenials).
Negli ultimi tempi, inoltre, il vino sta diventando anche uno strumento di investimento.
Si tratta di una modalità di diversificazione dei propri asset di portafoglio, non correlata ai mercati finanziari e alle loro perturbazioni.
Una modalità anche piuttosto redditizia, se vogliamo dirla tutta.
Ci sono bottiglie di vino che hanno fatto registrare incrementi superiori al 60% nel giro di cinque o sei anni.
Altre bottiglie, invece, su un orizzonte temporale di 20 anni, ovvero da inizio secolo ad oggi, hanno regalato performances che vanno dal 300 al 400% se non di più.
Interessante, vero? Vino: come e quanto investire
Mediamente, chi investe nel vino, considera un range di importo che va dai 10.000 ai 250.000 euro.
Ovviamente non si tratta di Vangelo ma di riferimenti generali e statistici.
Prima di decidere se e quanto investire, occorre infatti chiedersi se sia coerente con i propri programmi, gli obiettivi le strategie, il grado di rischio.
Ci si deve ricordare che, questa forma di impiego di capitale va vista nell'ottica del lungo periodo e che, mediamente, riesce ad offrire rendimenti intorno al 5-6% annuo (che, in taluni casi possono tranquillamente raddoppiare).
Come scegliere i vini?
Ovviamente occorre avere una certa esperienza nel settore per fare scelte in prima persona.specializzate nel se
In caso contrario, ci si può rivolgere a società di consulenza specializzata nel segmento che, quasi sempre, garantiscono anche la conservazione delle bottiglie in appositi caveau.
Già, perché, non bisogna dimenticare che il vino è pur sempre un bene tangibile.
Vino: consigli e criticità
Come già evidenziato, occorre conoscere per investire al meglio.
Azzardare solo per sentito dire o per seguire la moda o il trend di un momento, possono rivelarsi controproducenti.
Quindi, é fondamentale informarsi a dovere a meno che non ci si rivolga a consulenti esterni o si scelgano strumenti come fondi ed etf che permettono di investire indirettamente nel settore.
Se invece si opta per il fai da te, le bottiglie più interessanti sono quelle che si presentano in quantità limitata e che quindi possono garantire margini di apprezzamento interessanti.
Ovviamente non tutti i vini si prestano alla rivalutazione.
Anzi: occorre fare una attenta selezione.
La custodia e l'ambiente adatto sono fondamentali per garantire le condizioni di conservazione ottimali. Anche questo elemento va tenuto in considerazione.