Secondo il Censis, il 70,8% delle famiglie vive in una casa di proprietà, mentre il 28% degli italiani è proprietario anche di altri immobili, a dimostrazione che puntare sulle case rimane una soluzione molto gettonata tra chi vuole ottenere un rendimento dai propri risparmi.
Ovviamente, per investire nell’immobiliare è necessario muoversi in modo del tutto consapevole, informandosi bene e valutando con attenzione se le condizioni del mercato sono positive in termini di prezzi delle case e rendimento potenziale della locazione.
Inoltre, bisogna individuare le migliori soluzioni attualmente disponibili, tenendo conto anche dei cambiamenti dello stile di vita in corso da alcuni anni.
Cosa valutare prima di investire in immobili?
Naturalmente, prima di muovere il proprio capitale è fondamentale scegliere con attenzione la città in cui investire in immobili, il quartiere in cui l’abitazione è localizzata e il tipo di casa da comprare come investimento.
Ciò richiede anche un accurato studio di tutti i servizi disponibili nella zona dov’è ubicata l’abitazione e che potrebbero fornire un valore aggiunto.
È altrettanto importante comprendere il profilo delle persone a cui l’immobile potrebbe interessare, sia per la vendita che per l’affitto, per capire quali tipologie di abitazioni cercano e di quali servizi hanno bisogno, tutti aspetti essenziali nella valutazione di un investimento immobiliare.
Oggi bisogna considerare anche una serie di fattori come la qualità di vita offerta dall’immobile, le infrastrutture disponibili nelle vicinanze e il benessere di cui i compratori o gli inquilini potranno usufruire.
È necessario analizzare anche il rapporto tra i costi dell’investimento e il potenziale ritorno finanziario che l’operazione potrebbe fornire, tenendo conto di tutte le spese come il notaio, l’intermediazione e l’eventuale mutuo ipotecario.
Un aspetto da non trascurare riguarda la sostenibilità ambientale, soprattutto tenendo conto dell’approvazione della direttiva europea sulle case green che prevede l’obbligo per gli immobili di raggiungere la classe energetica E entro il 2030 e quella D entro il 2033: un cambiamento che sposterà sempre di più la domanda verso le abitazioni più moderne ed energeticamente efficienti.
Si tratta di immobili che iniziano a essere già piuttosto diffusi, soprattutto in città come Milano, che da diversi anni è al centro di un processo di transizione ecologica anche grazie a una convinta politica di rigenerazione urbana.
A questo proposito, oggi risultano particolarmente interessanti le nuove residenze di uptown milano, con cui si sta dando vita al primo distretto smart e sostenibile in Italia, connesso strategicamente al MIND (Milano Innovation District).
In questi primi anni gli appartamenti di UpTown hanno già registrato un incremento di valore del 35-40%, con abitazioni e servizi che soddisfano pienamente le nuove esigenze in termini di sostenibilità, benessere e sicurezza.
Le logiche finanziarie degli investimenti immobiliari
Naturalmente, è altrettanto importante tenere conto del fatto che un investimento immobiliare è a tutti gli effetti un asset, quindi è necessario approcciarsi a queste operazioni seguendo le logiche finanziarie.
A differenza del mercato finanziario, però, non è possibile standardizzare un investimento in immobili, poiché ogni abitazione è diversa dalle altre e bisogna valutarla in modo specifico.
Innanzitutto, bisogna definire quali sono i propri obiettivi, ad esempio la valorizzazione del capitale nel tempo, l’ottenimento di un profitto a breve termine dalla compravendita di un immobile o un rendimento costante mediante l’affitto della casa.
Bisogna inoltre analizzare l’andamento dei prezzi degli immobili, per capire se è un buon momento per acquistare e se il costo dell’abitazione di proprio interesse è in linea con il mercato.
Per quanto riguarda nello specifico il mercato immobiliare italiano, invece, attualmente risulta molto attrattivo per gli investitori, soprattutto considerando la discesa dell’inflazione rispetto ai picchi dello scorso anno e un PIL nazionale che, in base alle previsioni dell'OCSE, dovrebbe essere superiore alla media europea.
Infine, è bene tenere conto che al momento investire per affittare può risultare particolarmente favorevole.
L’aumento dei tassi di interesse legati ai mutui sta infatti determinando una crescita della richiesta di immobili in locazione.
Ovviamente, rimane fondamentale tenere conto delle proprie esigenze personali, per essere sicuri di sfruttare al meglio le molteplici opportunità offerte dal settore immobiliare.