Inflazione: un nemico da non sottovalutare
Un risparmiatore, in questo particolare frangente storico ed economico, oltre a fare scelte d'investimento in grado di garantire una certa remuneratività, deve proteggere il proprio capitale dall'erosione dell'inflazione.
Negli ultimi due o tre anni, vista l'estrema volatilità dei mercati, molte persone hanno preferito rimanere "attendiste", ovvero non fare nulla.
La conseguenza è un'ingente massa di denaro rimasta dormiente sui conti correnti: un assist fenomenale per le banche che hanno beneficiato (e continuano a beneficiare) di consistenti somme a costo zero.
Un autogol per i risparmiatori che, se nell'immediato hanno evitato perdite e problemi psicologici, non hanno fatto, in prospettiva, un buon servizio a se stessi.
Sorge quindi spontaneo un quesito: in fasi di mercato come queste, come sarebbe opportuno muoversi?
Investimenti e inflazione: pianificare il futuro
Fornire una risposta univoca non è possibile e nemmeno avrebbe senso.
Nei periodi come l'ultimo biennio o triennio, diventa quanto mai essenziale una corretta pianificazione finanziaria, sia che ci si riferisca ad un investitore che approccia i mercati per la prima volta, sia che si parli di un investitore già maturo.
Una analisi, in tal merito, è opportuno venga sempre fatta, a maggior ragione dopo periodi turbolenti come quelli che abbiamo vissuto e, dai quali, si spera di essere usciti.
Comprese le esigenze, le tempistiche, assodato il livello di rischio che ci si può permettere di correre, è giusto dedicarsi alla parte prettamente operativa, ovvero a quella che, concretamente, dovrà portare al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Di cosa necessita il risparmiatore per raggiungere i target? Di rendimenti, di crescita del proprio portafoglio.
Se si tengono i soldi sul conto corrente, se non si fa nulla, gli obiettivi, inesorabilmente, si allontanano sino a diventare miraggi irraggiungibili.
Ecco che quindi, bisogna definire una strategia operativa.
Cosa fare, dunque?
Investimenti: azioni battono inflazione
Nel medio e lungo periodo, vi è una tipologia di mercato che permette di mettere il proprio portafoglio al riparo dalle spirali inflazionistiche e dalle perdite di valore che esse causano ai risparmi di una vita.
Si tratta del mercato borsistico, ovvero delle azioni.
Che siano titoli singoli, fondi comuni di investimento, etf, annessi e connessi, rappresentano gli strumenti finanziari, per eccellenza, in grado di adempiere a questo compito.
Tutto sull’azionario, quindi? Calma.
Bisogna sempre ricordarsi dei concetti espressi in precedenza e quindi agire con coerenza, criterio e razionalità.
L’esagerazione non porta mai a nulla di buono, così come l’emotività.
Nella giusta misura, tutto assume un senso e, soprattutto, acquisisce funzionalità.
Ecco perché, occorre diversificare e creare un corretto asset complessivo. In questo modo, le soddisfazioni non tarderanno ad arrivare.