Sicaf: che cosa sono
Sicuramente molti risparmiatori hanno sentito parlare della Sicav, ovvero società di investimento a capitale variabile che hanno come obiettivo quello di investire il proprio patrimonio derivante dalle somme che sono raccolte tramite collocamento delle azioni presso il pubblico indistinto.
Se la parola Sicav, così come i fondi comuni, possono essere più o meno familiari, è più difficile che sia invece nota la parola Sicaf.
Di che cosa si tratta?
L’acronimo in questione sta ad indicare una Società d’investimento a capitale fisso. La loro introduzione all’interno del nostro Paese è piuttosto recente, visto che hanno meno di dieci anni di vita.
Le Sicaf hanno personalità giuridica e possono essere gestite sia esternamente (ad esempio da un gestor terzo) sia internamente, ovvero autogestite.
In questo secondo caso, oltre a rivestire il ruolo di intermediari finanziari, hanno anche la funzione di gestori e quindi devono dotarsi di apposita struttura di controllo (che può anche essere esterna).
Sicaf e Sicav: le differenze
La prima differenza tra i due oicr (organismi di investimento collettivo del risparmio) sta nel fatto che la Sicaf presenta un capitale fisso, mentre la Sicav è contraddistinta da un capitale che varia quotidianamente sulla base della fluttuazione del valore di mercato delle azioni in cui è suddiviso il capitale.
Ovvero, per usare un linguaggio più tencico, le Sicaf sono oicr chiusi mentre le Sicav sono oicr aperti.
Le Sicaf quindi, sono collettori di capitali sia tramite il collocamento delle proprie azioni che attraverso altri strumenti finanziari mentre le Sicav costituiscono il capitale solamente attraverso il collocamento azionario.
Il capitale delle Sicav deve inoltre essere equivalente a quello che è il patrimonio della società: non possono quindi né accantonare riserve, né tanto meno utili.
Le Sicaf, normalmente sono riservate agli investitori istituzionali anche se possono prevedere l’accessibilità anche al pubblico indistinto, così come le Sicav, la cui sottoscrizione è invece aperta a tutti.
Sicaf: obiettivi e funzioni
Le Sicaf, quindi, possono svolgere una interessante ed utile attività di raccolta di capitali, prevalentemente rivolta agli investitori istituzionali.
Questi ingenti mezzi finanziari possono essere destinati allo sviluppo di progetti e iniziative economiche utili allo sviluppo dell’intero Paese.
In poche parole, possono costituire una opportunità di diversificazione rispetto al sistema bancario, da sempre, collettore unico delle risorse finanziarie da destinare alle imprese per le loro necessità di crescita e sviluppo.
Questo fattore permetterebbe di dare maggiore impulso ed efficienza al mercato dei capitali, oltre ad una valida alternativa come indicato in precedenza.
Nel momento in cui l’accesso alle Sicaf è aperto anche al pubblico indistinto, queste possono costituire opportunità di diversificazione del proprio portafoglio da prendere in considerazione, tenendo sempre bene a mente il rischio e l’orizzonte temporale che, per ovvi motivi, non può essere di breve o medio periodo.