Interpump Group, società attiva nel campo della produzione di pompe ad acqua e nell'industria oleodinamica, ha terminato il secondo trimestre del 2024 con vendite nette di 549,8 milioni di euro. Questo rappresenta una diminuzione del 7,2% rispetto allo stesso periodo del 2023 e del 9,5% su base organica. L'EBITDA ha raggiunto i 124,6 milioni di euro, con un calo del 14,5%, e un margine EBITDA del 22,7%, in calo rispetto al 24,6% registrato nel corrispondente periodo del 2023. L'utile netto consolidato è stato di 62,5 milioni di euro, indicando una flessione del 24,2%.
Al 30 giugno 2024, la posizione finanziaria netta del gruppo era pari a 516,8 milioni di euro, rispetto ai 486,5 milioni registrati a fine 2023. Gli investimenti hanno raggiunto i 76,8 milioni di euro, mentre 81,1 milioni sono stati utilizzati per l'acquisto di partecipazioni.
Il presidente esecutivo Fulvio Montipò ha espresso soddisfazione per i risultati del secondo trimestre. Nonostante l'incertezza iniziale del 2024 e un secondo trimestre caratterizzato da complessità generali senza segni di ripresa, il gruppo ha dimostrato la sua resilienza. Montipò ha accreditato la diversificazione del prodotto e del territorio come fattori chiave del successo dell'azienda. Infine, Montipò non si aspetta grandi cambiamenti nel corso dell'anno. Prevede una leggera contrazione nelle vendite, nell'ordine di un "high single digit", mentre l'EBITDA dovrebbe mantenere il suo livello di eccellenza, attestandosi attorno al 23% del fatturato.
Interpump che intorno alle 14:05 aveva toccato un minimo a 35.14 (-4.71% rispetto alla chiusura di ieri) inverte bruscamente la tendenza e si riporta a 37.66 (+0.92%, quotazione registrata alle 14:50 circa.
(Redazione)