Inflazione Usa ferma l'Europa: Piazza Affari chiude in calo del 0,3%
12/12/2023 17:38

Nel pomeriggio sono stati diffusi i dati di novembre sull'inflazione americana, che hanno evidenziato un aumento dello 0,1% su base mensile e del 3,1% su base annua, mentre l'indice core dei prezzi al consumo è cresciuto dello 0,3% rispetto a ottobre e del 4,0% nel confronto con un anno prima.
I numeri sono sostanzialmente in linea con le stime degli analisti e rafforzano la prospettiva di tassi elevati per un lungo periodo di tempo.
I trader hanno leggermente rivisto al ribasso le scommesse sui tagli dei tassi nel 2024, ma continuano ad aspettarsi quattro mosse nel corso dell'anno, la prima delle quali a maggio. Domani la Fed manterrà il costo del denaro invariato e pubblicherà i cosiddetti dot-plot, le proiezioni dei funzionari sul sentiero dei tassi.
Giovedì si riuniranno invece la Bce e la Bank of England, che a loro volta dovrebbero mantenere inalterato il costo del denaro. In giornata è stato diffuso anche l'indice Zew tedesco, in miglioramento a 12,8 punti, mentre nel Regno Unito la crescita dei salari ha registrato un rallentamento, segno che le pressioni inflazionistiche nel mercato del lavoro stanno diminuendo.
Sull'obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce lievemente a 177 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 4,0%. Il Treasury a 10 anni si attesta al 4,22% e il Bund si attesta al 2,23%.
Tra le materie prime, l'oro è poco mosso a 1.983 dollari l'oncia mentre le quotazioni del greggio perdono nuovamente terreno, con il Brent in discesa di oltre 3 punti percentuali a 73,4 dollari, complice l'aumento delle esportazioni russe via mare ai massimi da luglio, che alimenta i timori per un eccesso di offerta.
Sul Forex, l'euro/dollaro si riavvicina a quota 1,08 mentre il dollaro/yen scivola a 145,6 dopo l'apprezzamento di ieri.
(Redazione Traderlink)
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