Inflazione: Unimpresa teme condizionamento Bce dalla Fed

29/04/2024 13:50

Inflazione: Unimpresa teme condizionamento Bce dalla Fed
La prossima settimana è atteso l'annuncio di un ulteriore rinvio del costo del denaro da parte della Federal Reserve americana. Gli indicatori economici degli Stati Uniti sono meno positivi rispetto a quelli dell'area euro, dove si registra una certa variabilità interna. Pertanto, la Banca Centrale Europea non dovrebbe esitare nel prendere il primo passo verso una politica monetaria più accomodante. È fondamentale che la riduzione del costo del denaro, attualmente al 4,5%, inizi come previsto nella riunione di giugno, evitando ulteriori ritardi che potrebbero danneggiare irreparabilmente il quadro macroeconomico dell'eurozona, come indicato da analisti del Centro Studi di Unimpresa.

Nell'area euro, si prevede che la crescita nel 2024 rimanga debole, con un lento aumento dei consumi, salari reali vicini ai livelli del 2020 e investimenti stagnanti a causa di restrizioni monetarie significative. Verso la fine dell'anno, l'inflazione dovrebbe avvicinarsi al 2%, con i mercati che già prevedono un tasso ufficiale di interesse sui depositi superiore al 3%. Considerando la modesta crescita attuale, i mercati si aspettano un primo taglio dei tassi ufficiali da parte della BCE all'inizio dell'estate, anche se i dati sui salari contrattuali del primo trimestre potrebbero indicare un tentativo di ripresa dei salari reali, come sottolineato dal Centro Studi di Unimpresa.

Gli esperti dell'associazione prevedono che il raggiungimento dell'obiettivo del 2% di inflazione fissato dalla BCE nell'eurozona porterà a una graduale riduzione delle condizioni monetarie e dei costi del credito. Questo dovrebbe stimolare una dinamica più positiva della spesa per i consumi e degli investimenti nella seconda metà dell'anno. Gli investimenti beneficeranno anche delle risorse provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, insieme alla diminuzione dei costi degli input legati alla discesa dei prezzi dell'energia e alla capacità delle imprese di autofinanziamento, accumulata grazie ai margini di profitto degli ultimi anni.

(NEWS Traderlink)

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