Inflazione sopra il 2% in breve tempo: nuove preoccupazioni economiche

05/01/2024 16:45

Inflazione sopra il 2% in breve tempo: nuove preoccupazioni economiche
A cura di Paolo Pizzoli, Senior Economist di ING.
Il ruolo dei beni energetici rimane rilevante e presto rifletterà la graduale eliminazione delle misure amministrative favorevoli, spingendo l'inflazione complessiva leggermente al di sopra della soglia del 2%.
Il percorso di disinflazione riflette ancora le dinamiche e la volatilità delle componenti energetiche e alimentari.
Il rapido calo dell'inflazione complessiva si è quasi arrestato a dicembre.
Secondo il comunicato preliminare dell'Istat, a dicembre l'inflazione complessiva si è attestata allo 0,6% annuo (dallo 0,7% di novembre), con un leggero calo dovuto alla spinta al ribasso della componente energetica regolamentata, dei servizi ricreativi e degli alimenti trasformati, che ha più che compensato le spinte al rialzo dei beni energetici non regolamentati e degli alimenti freschi.

Le componenti volatili e i relativi effetti base sono ancora al centro della dinamica dell'inflazione complessiva.
Inflazione di fondo in solido calo Il divario tra beni e servizi si sta riducendo, ma rimane ampio a dicembre, poiché l'inflazione dei beni si conferma in territorio negativo a -1,5% a/a (-1,4% a novembre) e l'inflazione dei servizi si riduce al 3,3% a/a (dal 3,7% a/a di novembre).
L'inflazione core, che esclude l'energia e gli alimenti freschi, rallenta al 3,1% a/a (dal 3,6% di novembre), confermando una solida tendenza al ribasso.

La dinamica contenuta dei salari orari (2,7% a novembre) sta probabilmente contribuendo a questo processo.
L'inflazione di nuovo al di sopra del 2% in tempi brevi In prospettiva, nei prossimi mesi l'inflazione complessiva continuerà a riflettere l'andamento dei prezzi dell'energia, a sua volta influenzati dall'eliminazione delle misure amministrative introdotte in passato per alleviare l'impatto dell'impennata dei prezzi dell'energia sui bilanci delle famiglie.
Ad esempio, nel mercato del gas al dettaglio, a gennaio l'IVA applicata al gas sarà riportata all'aliquota normale del 22% (dal 5% temporaneo) e saranno ripristinati gli oneri di sistema, temporaneamente sospesi. Anche altri prezzi, come i pedaggi autostradali, saranno aumentati, contribuendo a far salire l'inflazione.

Prevediamo già nel mese di marzo l'inflazione torni oltre la soglia del 2%, dove dovrebbe stabilizzarsi per alcuni mesi. I rischi rispetto a questo profilo includono da un lato possibili sviluppi geopolitici sfavorevoli nel Mar Rosso e il loro impatto sui costi di trasporto, dall'altro maggiori pressioni verso il basso legate a possibili sorprese negative sul fronte della domanda interna.
Per il momento confermiamo la nostra previsione di un'inflazione media italiana al 2,2% nel 2024.

(NEWS Traderlink)

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