Inflazione risale a luglio, secondo i dati Istat

31/07/2024 11:15

Inflazione risale a luglio, secondo i dati Istat
Secondo le stime preliminari, a luglio 2024 l'indice nazionale dei prezzi al consumo (NIC) aumenta dello 0,5% mensile e dell'1,3% annuo, rispetto al +0,8% del mese precedente. L'inflazione è influenzata principalmente dall'accelerazione dei prezzi dei Beni energetici regolamentati, che passano da +3,5% a +11,3%, e dalla riduzione della flessione degli energetici non regolamentati, che scende da -10,3% a -6,1%. Anche i prezzi dei Tabacchi e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona contribuiscono all'aumento, mentre i prezzi dei Servizi vari, Beni non durevoli, Beni alimentari lavorati, Beni alimentari non lavorati e Beni durevoli mostrano un rallentamento.

L'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, si mantiene stabile a +1,9%, mentre quella al netto dei soli beni energetici decelera leggermente da +1,9% a +1,8%. I prezzi dei beni registrano una risalita, sebbene rimangano negativi, mentre i servizi mostrano una lieve accelerazione.
Il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si attesta a +3,1 punti percentuali, in calo dai +3,5 di giugno. I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano su base tendenziale, così come quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto. L'aumento congiunturale dell'indice generale è principalmente dovuto alla crescita dei prezzi dei Beni energetici regolamentati e non regolamentati, dei Servizi ricreativi e dei Beni alimentari lavorati. Tuttavia, questi aumenti sono stati parzialmente compensati dalla diminuzione dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati.

L'inflazione acquisita per il 2024 è +1,0% per l'indice generale e +2,0% per la componente di fondo. L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) mostra una diminuzione dello 0,8% su base mensile, a causa dei saldi estivi, e un aumento dell'1,7% su base annua, in accelerazione rispetto al +0,9% di giugno.
In sintesi, a luglio l'inflazione risale leggermente all'1,3%, riflettendo l'attenuazione della flessione dei prezzi dei Beni energetici. Tuttavia, nel settore alimentare, i prezzi dei prodotti non lavorati e lavorati mostrano un rallentamento della crescita, contribuendo alla diminuzione del tasso di crescita dei prezzi del "carrello della spesa". L'inflazione di fondo rimane stabile a +1,9%.

(NEWS Traderlink)

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