Inflazione italiana scende all'1,1% ad agosto, ma salari potrebbero farla risalire.

30/08/2024 16:10

Inflazione italiana scende all'1,1% ad agosto, ma salari potrebbero farla risalire.

A cura di Paolo Pizzoli, Senior Economist di ING.

L'inflazione italiana ha registrato un calo all'1,1% ad agosto, influenzata dagli effetti base legati ai beni energetici. Altri fattori, come l'aumento dei salari, potrebbero contribuire a un graduale rialzo dell'inflazione nel resto dell'anno.

I dati preliminari sull'inflazione di agosto, pubblicati dall'Istat, non hanno sorpreso: l'inflazione complessiva è scesa dall'1,3% all'1,1% su base annua, principalmente a causa della diminuzione dei prezzi dei beni energetici non regolamentati e dei beni durevoli.

Questo calo ha superato l'aumento dei prezzi dei beni energetici regolamentati, dei servizi di trasporto e degli alimentari non freschi. Si è ampliato anche il divario tra l'inflazione dei beni, che è scesa a -0,5%, e quella dei servizi, che è aumentata a 3,2%, portando a un leggero incremento dell'inflazione di fondo al 2%.

Le condizioni della domanda nel settore dei servizi, migliori rispetto a quelle del manifatturiero, potrebbero spiegare questa dinamica.
Gli indicatori anticipatori mostrano segnali contrastanti: recenti indagini congiunturali hanno evidenziato un lieve calo delle aspettative sui prezzi di vendita dei produttori manifatturieri, mentre quelle dei fornitori di servizi hanno mostrato una flessione fino a luglio, seguita da un recupero ad agosto.

L'andamento dei salari è previsto rimanere un elemento chiave per l'evoluzione dell'inflazione nei prossimi trimestri, con molti contratti di lavoro ancora in fase di rinnovo.

A giugno, le retribuzioni orarie sono aumentate del 3,6% su base annua. Se alcuni contratti verranno rinnovati, ci si aspetta un leggero aumento della dinamica salariale nella seconda metà del 2024, contribuendo a un graduale incremento dell'inflazione complessiva verso la fine dell'anno.

La solidità del mercato del lavoro, confermata dall'Istat con un aumento dell'occupazione e una diminuzione del tasso di disoccupazione al 6,5% a luglio, nonostante un incremento degli inattivi, supporta questa previsione.

In generale, si stima che l'inflazione italiana si avvicinerà al 2% entro la fine dell'anno, senza raggiungerla, e che l'inflazione media del 2024 si stabilizzerà intorno all'1,2%.


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