Le borse europee hanno aperto in rosso, seguendo i ribassi di Wall Street e della maggior parte dei listini asiatici. A Piazza Affari, il Ftse Mib è in calo dello 0,7% a circa 30.180 punti, con vendite su Leonardo (-1,8%), Campari (-1,5%) e Brunello Cucinelli (-1,4%), mentre Prysmian registra un aumento dello 0,5%.
L'attenzione del giorno è sui dati macroeconomici, in particolare sull'inflazione nella zona euro e sul rapporto sull'occupazione negli Stati Uniti. Si prevede che i prezzi al consumo nell'eurozona mostrino una leggera accelerazione, in linea con quanto emerso dai dati sui consumi di Germania e Francia, anche se si prevede un ulteriore rallentamento dell'indice core al 3,4%.
Dal rapporto sull'occupazione americana si prevede una diminuzione dei nonfarm payrolls e della crescita dei salari, con un lieve aumento del tasso di disoccupazione, anche se i dati di ieri dell'ADP hanno mostrato un numero di impieghi superiore alle aspettative nel settore privato, suggerendo cautela.
I trader hanno ridotto parzialmente le scommesse su un taglio dei tassi da parte della Fed già a marzo, ma Oggi sono attesi anche i dati sull'inflazione in Italia e sui prezzi alla produzione nella zona euro, dopo una frenata delle vendite al dettaglio in Germania (-2,5% m/m a novembre).
Sul fronte obbligazionario, lo spread tra i BTP e i Bund rimane sostanzialmente invariato a 168 punti base, con il rendimento del decennale italiano che si attesta sopra il 3,8% e quello del Bund al 2,13%.
Per quanto riguarda le materie prime, il prezzo del petrolio Brent è in rialzo rispetto ai minimi di ieri e si attesta intorno ai 78 dollari al barile, con l'attenzione sempre rivolta alle interruzioni delle rotte nel Mar Rosso.
Sul mercato valutario, l'euro/dollaro registra un lieve rialzo a 1,092 e il dollaro/yen si apprezza a 145, con il dollaro in recupero dopo i dati di ieri sull'occupazione nel settore privato.
(Redazione Traderlink)