Inflazione contenuta nel carrello della spesa: dati Istat.

16/04/2024 11:48

Inflazione contenuta nel carrello della spesa: dati Istat.
Nel mese di marzo 2024, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al netto dei tabacchi, ha registrato una variazione congiunturale nulla e un aumento annuo dell'1,2%, rispetto al +0,8% del mese precedente, con una stima preliminare del +1,3%. Questa accelerazione dell'inflazione è principalmente dovuta alla moderazione della diminuzione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da -17,2% a -10,3%) e regolamentati (da -18,4% a -13,8%), nonché alla crescita dei Servizi relativi ai trasporti (da +3,8% a +4,5%). Al contempo, si registra un rallentamento nei prezzi dei Beni alimentari non lavorati (da +4,4% a +2,6%), dei Tabacchi (da +2,6% a +1,9%) e dei Beni alimentari lavorati (da +3,4% a +2,8%).

Nel dettaglio, l'inflazione di fondo, escludendo energetici e alimentari freschi, si è mantenuta stabile al +2,3%, mentre quella al netto solo dei beni energetici è scesa da +2,6% a +2,4%. La dinamica dei prezzi dei beni ha subito una flessione meno accentuata (da -0,9% a -0,2%), mentre quella dei servizi ha registrato una leggera accelerazione (da +2,9% a +3,0%), portando a una riduzione del differenziale inflazionistico tra servizi e beni a +3,2 punti percentuali, dai +3,8 di febbraio.

I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona hanno mostrato un rallentamento su base annua (da +3,4% a +2,6%), così come i prodotti ad alta frequenza d'acquisto (da +2,8% di febbraio a +2,5%). La stabilità dell'indice generale a livello congiunturale è stata influenzata dalle dinamiche contrastanti di diverse componenti: la crescita dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+1,5%), dei Beni energetici regolamentati (+0,7%) e dei Beni non durevoli (+0,4%), bilanciata dalla diminuzione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-1,9%) e dei Beni alimentari non lavorati (-0,8%).

L'inflazione accumulata per il 2024 è del +0,5% per l'indice generale e del +1,2% per la componente di fondo. L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) è aumentato dell'1,2% su base mensile e dell'1,2% su base annua (rispetto allo +0,8% di febbraio), con una stima preliminare del +1,3%. L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, ha registrato un aumento dello 0,1% su base mensile e dell'1,2% su base annua.
Nel primo trimestre del 2024, l'inflazione misurata dall'IPCA è diminuita per le famiglie con minor capacità di spesa, mentre è aumentata per quelle con livelli di spesa più elevati (-0,4% e +1,7% rispettivamente).

In sintesi, a marzo 2024 l'inflazione si è lievemente ripresa, raggiungendo l'1,2%. Questa moderata accelerazione è stata influenzata dall'attenuazione della riduzione dei prezzi dei beni energetici (da -10,8% a -17,3% di febbraio) e dall'incremento dei prezzi dei servizi relativi al trasporto (+4,5% da +3,8%). Al contempo, i prezzi dei prodotti alimentari non lavorati hanno mostrato un rallentamento (+2,6% da +4,4%). L'inflazione di fondo si è mantenuta stabile al +2,3% rispetto al mese precedente.

(NEWS Traderlink)

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