Il Presidente della Repubblica di Indonesia, Joko Widodo, ha incontrato oggi a Giacarta l'Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, per discutere delle attività in corso nel Paese e per delineare le iniziative in materia di transizione energetica e decarbonizzazione.
Durante l'incontro, Descalzi ha illustrato i piani di Eni in Indonesia in seguito ai recenti risultati ottenuti, tra cui la scoperta di 28,3 miliardi di metri cubi di gas nel pozzo Geng North-1 nel North Ganal PSC, l'acquisizione degli asset dell'Indonesia Deepwater Development (IDD) da Chevron e il consolidamento della posizione di Eni nei blocchi di esplorazione e produzione del bacino Kutei grazie all'acquisizione di Neptune.
Descalzi ha inoltre presentato i piani di sviluppo per gli asset IDD e per il nuovo polo produttivo di Geng North, che sorgerà nella regione di East Kalimantan. Queste attività aumenteranno significativamente il potenziale di gas del Paese, anche considerando il significativo potenziale esplorativo dei blocchi operati da Eni, a rischio ridotto grazie alla scoperta di Geng North.
La realizzazione di un nuovo hub di produzione di gas nel bacino settentrionale Kutei, con una capacità di circa 30 milioni di metri cubi al giorno, e l'estensione del plateau nelle strutture esistenti nel bacino meridionale a oltre 20 milioni di metri cubi al giorno, permetteranno all'Indonesia di aumentare significativamente la produzione di gas, sia per uso interno che per l'esportazione.
Questi nuovi progetti, insieme allo sviluppo in corso dei giacimenti di East Merakes e Maha, avranno un forte impatto positivo sul contenuto locale e sull'utilizzo della capacità dell'impianto di GNL di Bontang, oltre a garantire gas per il consumo domestico.
Durante l'incontro, il Ministero dell'Energia e delle Risorse Minerarie della Repubblica di Indonesia ed Eni hanno firmato un Memorandum of Understanding per collaborare nei settori della transizione energetica e della decarbonizzazione. Questo accordo consentirà ad Eni di valutare la produzione di agri-feedstock per le bioraffinerie di Enilive, utilizzando principalmente residui agro-industriali e forestali. Inoltre, Eni analizzerà opportunità di cattura, utilizzo e stoccaggio di carbonio e di efficienza energetica, al fine di ridurre le emissioni di gas serra legate alle attività upstream e ai settori difficili da decarbonizzare. Infine, Eni valuterà progetti basati sulla natura e sulla tecnologia, inclusi progetti di cucina pulita, per compensare le emissioni residue.
Eni opera in Indonesia dal 2001 e possiede un ampio portafoglio di asset in fase di esplorazione, sviluppo e produzione, con una produzione attuale di circa 80.000 barili di olio equivalente al giorno dai giacimenti di gas di Jangkrik e Merakes, nell'East Kalimantan.
(NEWS Traderlink)