In Italia i bancari tornano di moda, dopo lo sprint delle ultime sedute.

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 15/04/2025 11:45

In Italia i bancari tornano di moda, dopo lo sprint delle ultime sedute.

Bancari trattative in corso 

Banco BPM ha recentemente commentato l’esito dell’OPA su Anima, rivelando la sua intenzione di “valutare in futuro ogni possibile iniziativa relativa alla residua quota di Anima”. La banca ha fatto riferimento anche alla pendenza dell’offerta pubblica di scambio (OPS) lanciata da UniCredit, il che lascia aperto uno scenario di incertezze per il futuro di Anima Holding, che non è riuscita a completare il suo delisting da Piazza Affari. Il mercato si chiede quale direzione prenderanno le azioni di Anima e come si evolverà questo scambio di offerte tra le due banche.

Tuttavia, la situazione di risiko bancario non è l’unico fattore che sta influenzando l’andamento delle banche italiane. Il contesto attuale è caratterizzato da un’eccezionale volatilità nel mercato azionario globale, che ha subito un impatto significativo dopo l’annuncio dei dazi di Trump, lo scorso 2 aprile 2025. Questo ha causato pesanti vendite sui mercati azionari, con un impatto diretto sui titoli delle banche italiane.

In questo scenario di incertezze, una spiegazione chiave per l'andamento delle azioni bancarie italiane potrebbe risiedere nella decisione degli operatori di mercato di riposizionarsi su un settore che è stato pesantemente traumatizzato dagli smobilizzi globali. Le vendite di titoli delle banche italiane hanno visto i loro valori affossarsi sotto il peso delle incertezze globali, con le banche particolarmente esposte al debito pubblico italiano.

La promozione di S&P

A rafforzare il settore, però, è arrivata una notizia positiva che ha cambiato l’umore degli investitori: l’agenzia di rating S&P Global ha deciso di aggiornare il rating del debito pubblico italiano, migliorando la valutazione sui BTP. Questo upgrade ha un impatto diretto sulle banche italiane, che continuano a mantenere una significativa esposizione ai Titoli di Stato italiani. In pratica, se vengono premiati i BTP, le banche italiane ne beneficiano direttamente, poiché molte di esse detengono una parte consistente di debito pubblico italiano.

Questa promozione di S&P ha contribuito a migliorare il panorama per il settore bancario italiano, facendolo passare dalla fase di preoccupazione causata dall’aumento dei tassi di interesse da parte della BCE e dalle mosse di Trump, a una ripresa che ha spinto al rialzo i titoli delle banche. S&P ha dunque giocato un ruolo cruciale, non solo premiando l’Italia con un upgrade del rating, ma anche blindando il settore bancario italiano, che ha visto crescere il valore dei suoi titoli in seguito a questa notizia.

Il rating del debito migliora

Il miglioramento dei rating sul debito pubblico italiano e la potenziale stabilità che ne deriva sembrano ora smorzare le preoccupazioni che avevano messo in difficoltà le azioni delle banche italiane nelle scorse settimane, e che erano legate a temi come l’evoluzione della politica monetaria della BCE di Christine Lagarde e la crescente incertezza sui tassi di interesse.

In sintesi, nonostante l'instabilità globale e le sfide derivanti dal risiko bancario, le banche italiane potrebbero continuare a trarre beneficio dalla nuova valutazione positiva sul debito pubblico italiano, aprendo nuove opportunità per investimenti e operazioni strategiche nel settore della finanza. Mentre il mercato continua a essere influenzato da fattori come l’OPS di UniCredit e le mosse di Banco BPM, l’interesse degli investitori sembra concentrarsi su un settore che sta affrontando la crisi con resilienza, anche grazie al miglioramento del rating dell’Italia.

L'andamento dei titoli in Borsa 

Anima Holding dal 2 aprile ha registrato una perdita totale del -13,24%, passando da 6,985 a 6,06.
Il grafico mostra chiaramente un trend ribassista, con la linea dei prezzi di chiusura che scende progressivamente. La rottura di più supporti intermedi indica debolezza, e al momento il titolo si trova vicino a un minimo significativo.

Banco BPM nello stesso periodo di analisi ha ceduto -3,98% circa, passando da 9,558 a 9,178. Il titolo bancario ha mostrato una forte volatilità, con un crollo significativo fino al 7 aprile seguito da un recupero graduale. Attualmente sembra in fase di rimbalzo, ma il pivot medio (a 8,645) potrebbe fungere da livello critico per confermare un cambio di trend.

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(Redazione)

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