Per chi ha l'onere dell'IMU 2024 non manca molto alla scadenza della prima (o unica) rata dell'imposta municipale.
Eppure non molti conoscono le ultime novit in merito non solo alle scadenze, ma anche ai rimborsi e alle esenzioni previste pure per chi obbligato a pagare l'imposta.
Vediamo infatti quali sono le novit, e come procedere al meglio per avere i rimborsi o addirittura le esenzioni, se si rientra nei requisiti previsti.
Per saperne di pi in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale Mrtrend - Lavoro, Bonus, Invalidit, Pensioni.
IMU 2024: la scadenza della prima (o unica) rata
Per chi ha l'obbligo di compilare la dichiarazione IMU 2024 e provvedere al suo pagamento, la prima scadenza di quest'anno in data 17 giugno 2024.
Doveva essere come sempre il 16 del mese, ma dato che quest'anno cade di domenica, tutto spostato al giorno dopo: il 17.
Come anticipato, pu essere sia la prima scadenza, sia l'unica.
Il pagamento rateale dell'IMU previsto secondo la normativa di riferimento, ma si pu provvedere al versamento dell'acconto e del saldo IMU sempre alla scadenza del 17 giugno 2024.
Altrimenti, entro giugno si pu pagare il solo Acconto IMU 2024, pari al 50% dell'imposta dovuta, lasciando il pagamento del Saldo (con eventuale conguaglio) alla seconda scadenza, il 16 dicembre 2024.
Se non si provvede entro il termine ultimo, il pagamento successivo a tale data godr di una sanzione accessoria, che andr dallo 0,1% dell'IMU da pagare per ogni giorno di ritardo fino al 1,67% entro il 90esimo giorno della scadenza.
Ovviamente, se si fa ravvedimento operoso.
Dopo il 90esimo giorno, la sanzione arriver al 15% al di fuori del ravvedimento, fino ad arrivare al 30%.
Pertanto, meglio fare attenzione alle scadenze. E anche alla possibilit di ridurre l'IMU con esenzioni o addirittura rimborsi.
IMU 2024: quali sono le esenzioni in vigore
L'IMU 2024 conferma anche quest'anno una serie di esenzioni al pagamento dell'imposta municipale gi disposte l'anno prima.
Come quella pi recentemente per i Comuni colpiti dai terremoti del 2012 in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto e del 2016 nel Centro Italia, come da art.
1, comma 422, lettera b), numero 2) Legge di bilancio 2024.
E cos anche nel caso di immobili soggetti ad occupazione abusiva, a seguito della ratifica dell'interdizione al pagamento dell'imposta sugli immobili abusivamente occupati, secondo la sentenza 60/2024 della Corte Costituzionale.
Al di fuori di questi casi particolari, in genere le esenzioni dell'IMU 2024 riguardano la titolarit dell'immobile o la tipologia stessa dell'edificio.
Nel primo caso, se l'abitante nudo proprietario o semplice locatario, questi non obbligato al pagamento, lasciando l'onere invece al proprietario effettivo, anche se non co-abitante.
Ovviamente secondo il principio che l'imposta riguarda solo gli immobili successivi al primo (esenzione sulla "prima casa"), con eccezione di quelle rientranti nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 (quelle "lussuose" o di "alto prestigio") che invece subiscono l'imposta anche se "prima casa".
Per gli immobili successivi alla prima valgono anche quelli non residenziali, come le pertinenze (se non accreditate con la "prima casa") rientranti nelle categorie C/2, C/6 e C/7.
IMU 2024: come avere il rimborso quest'anno
In linea generale, il rimborso dell'IMU 2024 dovuto se coprovato che negli anni precedenti sono stati pagati importi superiori al dovuto.
In tal caso, il contribuente pu richiedere il rimborso dell'IMU al Comune ove ubicato l'immobile, presentando la documentazione che attesti che quanto versato sia in realt eccedente rispetto alle somme previste.
Con Provvedimento della Tesoreria, in qualche mese si potr ottenere il rimborso delle somme eccedenti, anche direttamente sul proprio conto corrente.
Novit di quest'anno, come gi anticipato, la ratifica dell'interdizione al pagamento IMU per gli immobili occupati abusivamente.
Ad essa si aggiunge anche la possibilit per i proprietari di richiedere il rimborso per i pagamenti effettuati in passato, quando ancora la norma non esentava il versamento IMU dagli immobili occupati.
In tal caso, il contribuente dovr compilare la dichiarazione IMU segnalando la situazione dell'immobile occupato, precisando anche il periodo di occupazione (da dimostrare con ulteriore documentazione ufficiale come verbali di denuncia ecc.).