Buone prospettive per il settore
Scenario roseo per il settore degli investimenti immobiliari alberghieri. Questo è quanto emerso dalla quinta edizione dell'Hospitality Forum di Milano organizzato da Castello SGR e Scenari Immobiliari.
Castello SGR è una società di gestione di prodotti di investimento alternativi soprattutto nel settore immobiliare.
Al momento è controllata da Anima Holding che ne ha acquisito a febbraio l'80% da Oaktree Capital Management (quest'ultima mantiene il 20%). Scenari Immobiliari è un istituto indipendente di studi e di ricerche analizza i mercati immobiliari, e in generale, l'economia del territorio in Italia e in Europa.
Prosegue il rimbalzo dal Covid
Le prospettive, come già accennato, sono confortanti grazie soprattutto alla dinamicità dei flussi turistici, ormai vicini al ritorno sui livelli del 2019, ovvero quelli precedenti al Covid.
Nel 2022 il turismo internazionale globale ha raggiunto circa il 66 per cento dei livelli pre-pandemia, con una forte accelerazione nella parte finale dell'anno. Potrebbe sembrare un dato deludente ma occorre precisare che in Giappone e soprattutto in Cina le restrizioni ai viaggi sono state completamente rimosse con grande ritardo rispetto ai Paesi occidentali.
Turismo Europa a gonfie vele
L'Europa è stata protagonista: i flussi turistici hanno raggiunto l'80% del pre-Covid, l'Europa Occidentale addirittura l'87%, grazie soprattutto agli spostamenti all'interno della regione in oggetto.
Il Vecchio Continente ha sicuramente beneficiato delle difficoltà dei viaggiatori nel raggiungere l'estremo oriente: sia gli americani che gli europei si sono dovuti giocoforza concentrare su mete raggiungibili.
L'andamento dell'immobiliare alberghiero
Venendo al fatturato immobiliare alberghiero possiamo notare che in Europa si è attestato nel 2022 a 20,5 miliardi di euro, in calo dai 21,2 del 2021.
Questa dinamica è probabilmente il frutto dell'accelerazione dei costi dei materiali e dei tassi di interesse che si è concentrata nella seconda parte dell'anno.
Le conseguenze di questi trend dovrebbero influenzare anche il 2023, con una previsione di ulteriore flessione a 19,5 miliardi.
Una ripresa decisa è invece attesa per il 2024 con 25 miliardi, ancora lontano dai 37,5 miliardi del 2019.
Prospettive migliori in Italia dove il fatturato immobiliare alberghiero l'anno prossimo dovrebbe tornare sui 4 miliardi del 2019, superando la flessione del 2023 (3,0 contro i 3,5 del 2021).