Il rapporto Europeo sullo Stato del Clima nel 2024

15/04/2025 18:06

Il rapporto Europeo sullo Stato del Clima nel 2024

L'ultimo Rapporto Europeo sullo Stato del Clima (European State of the Climate Report) elaborato dal Copernicus Servizio sui Cambiamenti Climatici UE (EU’s Copernicus Climate Change Service) e dall'Organizzazione Meteorologica Mondiale (World Meteorological Organization) riporta dati estesi sulle condizioni climatiche dell'anno scorso in Europa e nell'Artico.

Il rapporto illustra in modo chiaro l'impatto dei cambiamenti climatici in Europa e Artico - la regione che circonda il Polo Nord. Nel 2024 l'Europa è stato il continente con il più rapido incremento delle temperature e con un'evidente separazione del clima: le aree orientali hanno patito condizioni di caldo e siccità estreme, mentre quelle occidentali sono state estremamente calde e umide. Nonostante il caldo l'Europa ha sopportato le alluvioni più diffuse dal 2013.

Il rapporto registra però anche alcuni, pochi per la verità, segnali positivi: le città europee stanno diventando più resilienti ai cambiamenti climatici e nel 2024 è stata raggiunta la quota record di energia elettrica generata da fonti rinnovabili, pari al 45%.

Ecco alcuni dei punti salienti del rapporto:

  • La temperatura superficiale del mare in Europa e nel Mar Mediterraneo hanno raggiunto il livello massimo della serie storica, rispettivamente a 13,73°C e 21,5°C.

  • I ghiacciai in Scandinavia e alle isole Svalbard hanno segnato nuovi record per quanto riguarda i tassi annui di perdita di massa.

  • Per l'Europa occidentale il 2024 è stato uno dei dieci anni più umidi della serie storica.

  • Nell'Europa sudorientale l'anno scorso le piogge sono state inferiori alla media e l'estate è stata la meno piovosa nei 12 anni di serie storica dell'indice di siccità.

  • In Europa il numero di giorni di caldo estremo e notti tropicali ha fatto segnare un record, mentre l'area che ha registrato giorni con temperature sotto zero si è ridotta.

Gli eventi atmosferici estremi evidenziano un incremento dei rischi per le aree urbane europee. Il rapporto invita a mettere in atto azioni rapide per migliorare la loro resilienza, in particolar modo riguardo ai rischi di alluvioni. Si tratta di azioni fondamentali per contrastare l'atteso aumento dei danni alle città da condizioni meteo estreme che potrebbero essere fino a dieci volte peggiori entro il 2100.

La riduzione dell'impatto dei cambiamenti climatici in Europa è una delle priorità dell'Unione Europea per i prossimi cinque anni. Attualmente si sta lavorando allo sviluppo di un meccanismo di difesa civile europeo, alla costruzione delle resilienza della comunità e alla definizione di un piano di adattamento climatico europeo per supportare i Paesi UE nell'avere la meglio sui cambiamenti climatici.

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