Il presidente dell'INPS, Gabriele Fava, ha annunciato al Meeting di Rimini che uno degli obiettivi principali dell'istituto nei prossimi anni sarà quello di raggiungere le nuove generazioni, creando consapevolezza sul futuro previdenziale e sull'importanza di costruire un "salvadanaio".
"Progetto Giovani"
L'istituto ha presentato il "Progetto Giovani", che partirà ad ottobre con l'obiettivo di avvicinare i giovani tra i 18 e i 34 anni al mondo della previdenza. Questo progetto si strutturerà in diverse azioni integrate, rivolte ai ragazzi di vari livelli di istruzione, inclusi studenti universitari, giovani lavoratori, precari, NEET e anche a coloro che lavorano in modo non regolare.
Nuovi strumenti e obiettivi
L'INPS sarà presente nelle fiere del lavoro con un road show itinerante, nelle scuole e università, e creerà podcast informativi, video tutorial, promuovendo anche una campagna di comunicazione tramite i social network e un'app chiamata "Contaci". Fava ha spiegato che l'obiettivo della campagna di educazione previdenziale e dell'app "Contaci" è di fornire informazioni attraverso strumenti smart e di facile utilizzo. L'obiettivo è dimostrare ai giovani che avranno una pensione pubblica e che l'importo della stessa dipenderà dal loro percorso lavorativo.
Sono intervenuti anche …
Fava aggiunge che migliorare l'educazione previdenziale permette di superare le asimmetrie informative che ostacolano l'uguaglianza sostanziale prevista dalla Costituzione. Nella presentazione del progetto e dell'app, Fava è stato affiancato da Vito La Monica, Direttore centrale Pensioni, Gianluigi Raiss, Dirigente dell'area informatica, Francesco Ricci, Direttore regionale INPS dell'Emilia-Romagna e Bruno Di Palma, dirigente scolastico regionale. La Monica ha sottolineato l'importanza di un maggiore dialogo con il mondo giovanile in seguito al passaggio al sistema di calcolo contributivo delle pensioni.
Fava ha infine concluso sottolineando che l'INPS vuole impostare il suo rapporto con i giovani sulla base dell'attenzione all'estratto conto previdenziale. Questo dovrebbe essere gestito come un vero e proprio "salvadanaio" e consultato regolarmente lungo tutta la carriera lavorativa, sia per controllare la regolarità e correttezza dei versamenti contributivi, sia per le valutazioni in ordine al ricorso alla previdenza complementare.
(Redazione)