Il possibile impatto della crisi nel Mar Rosso sulla crescita globale

In un'intervista al network americano CNBC, l'amministratore delegato di Maersk (uno dei più grandi gruppi al mondo di trasporti marittimi) ha espresso il proprio punto di vista sulle possibili ripercussioni che potrebbero avere luogo a seguito delle tensioni in Mar Rosso, il quale viene evitato da sempre più imbarcazioni a causa di tensioni quali la guerra tra Israele e Hamas e i crescenti attacchi alle navi da parte dei miliziani dello Houthi, un gruppo armato dello Yemen.

Il dirigente ha affermato che non è ancora chiaro se la sicurezza del passaggio verrà ristabilita in giorni, settimane o mesi, adducendo allo stesso tempo che ciò potrebbe potenzialmente provocare conseguenze piuttosto significative sulla crescita globale.

Le navi della compagnia, ad esempio, stanno viaggiando lungo la costa meridionale dell'Africa anziché transitare dal canale di Suez, con una deviazione che può allungare il tragitto Asia-Europa di due-quattro settimane. Oltre al ritardo nella ricezione delle merci, questo tragitto comporta anche maggiori costi per le compagnie, con un aumento dei prezzi finali.

L'amministratore delegato del gruppo ha inoltre aggiunto che, per quanto riguarda alcuni trasporti, un ulteriore fattore di ritardi è relativo alla recente ondata di scioperi nei porti tedeschi.

(Redazione)