Warren Buffett, CEO di Berkshire Hathaway, è uno degli investitori più in vista di Wall Street, non solo per i suoi successi, ma per la sua semplicità strategica. Buffett ricerca solitamente grandi aziende con vantaggi competitivi duraturi e guidate da solide leadership.
Dal suo insediamento come CEO negli anni '60, Buffett ha sorvegliato un rendimento totale superiore a 5.000.000% nelle azioni di Classe A di Berkshire Hathaway. Nonostante il Dow Jones Industrial Average e l'S&P 500 continuino a raggiungere nuovi record, nel suo portafoglio di 45 azioni, valutato $371 miliardi, ci sono ancora opportunità evidenti. Tre di queste azioni, in particolare, si prevede che offrano rendimenti strepitosi a marzo.
Il portafoglio di Buffet è popolato da azioni di Apple, Bank of America, American Express e Coca Cola, ma ci sono altri titoli sui cui l'investitore pone l'attenzione:
Uno di questi è Visa, il principale facilitatore di pagamenti al mondo. Le azioni di Visa sono cicliche: il loro valore fluttua in base alla salute dell'economia statunitense e globale. Se l'economia dovesse entrare in recessione, si verificherebbe una diminuzione della spesa dei consumatori e delle imprese, che colpirebbe Visa, azienda che si basa sulla crescita delle spese e delle transazioni. Tuttavia, anche se le recessioni sono normali e inevitabili, di solito non durano a lungo. Delle 12 recessioni verificatesi dagli anni '40, nove non sono durate un anno e nessuna delle restanti tre è durata più di 18 mesi. Quindi, nonostante le fluttuazioni temporanee, Visa rappresenta un investimento solido per il lungo termine.
Buffen ha inoltre investito su Amazon che ha già guadagnato il 15% da inizio anno e secondo alcuni analisti potrebbe crescere del 23% rispetto ai prezzi attuali, c'è poi il gigante energetico Chevron su cui Buffet ha già inviato 19 mld di dollari, che nonostante le trimestrali sotto alle attese ha annunciato un aumento importante del dividendo e poi troviamo il colosso delle comunicazioni T-mobile con un potenziale di rialzo del 13% rispetto alla quotazione attuale.
(Redazione)