Il Consiglio di Amministrazione di Industrie Chimiche Forestali S.p.A. (ICF), una società leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di adesivi e tessuti ad alto contenuto tecnologico, quotata sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, si è riunito per discutere dei risultati consolidati gestionali del terzo trimestre 2023.
Durante la riunione, il Presidente e CEO Guido Cami ha riferito che l'attività economica mondiale ha subito un rallentamento a causa dell'inflazione e delle condizioni di finanziamento restrittive. Questa situazione ha avuto un impatto negativo su tutti i settori in cui opera il Gruppo ICF, tra cui la calzatura tecnico-sportiva e di lusso, la pelletteria, il packaging flessibile, l'automotive e le attività industriali.
Nonostante ciò, grazie a una rigorosa gestione dei costi operativi, la redditività complessiva delle vendite è migliorata, con un EBITDA di 6,5 milioni di euro rispetto ai 4,8 milioni di euro del 2022. Inoltre, la divisione Langè, acquisita di recente, ha iniziato a ottenere buoni risultati nel settore del packaging di lusso in cotone, contribuendo con circa 3,5 milioni di euro di fatturato nei primi sei mesi di lavoro congiunto.
Il Presidente Cami si è espresso fiducioso che nel 2024 si raggiungeranno risultati soddisfacenti in termini di fatturato complessivo e redditività. Nei primi nove mesi dell'anno, i ricavi si sono ridotti complessivamente del 8%, attestandosi a 60,3 milioni di euro. Escludendo il contributo della divisione Langè, i ricavi sono pari a 56,8 milioni di euro, rispetto ai 65,7 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente, a causa delle difficili condizioni economiche globali che hanno influenzato i consumi finali nei settori in cui opera il Gruppo ICF.
L'EBITDA è stato di 6,5 milioni di euro, in crescita del 35% rispetto ai primi nove mesi dell'anno precedente, con un margine EBITDA che si attesta al 10,8% (12% a parità di perimetro), confermando il trend positivo registrato nei trimestri precedenti del 2023. L'indebitamento finanziario netto del Gruppo è migliorato, raggiungendo i 13,9 milioni di euro, rispetto ai 15,8 milioni di euro al 30 giugno 2023, grazie al miglioramento della marginalità.
L'indebitamento finanziario netto include 8,2 milioni di euro per leasing di beni ed immobili, 3,5 milioni di euro per l'investimento nel capitale circolante netto della divisione Langè e 1,4 milioni di euro per il pagamento della prima tranche del prezzo di acquisizione.
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