I sandali Birkenstock sono pronti per il loro debutto a Wall Street

La storica azienda tedesca, infatti, ha recentemente presentato un'offerta pubblica iniziale (IPO) negli Stati Uniti con l'intenzione di quotare le sue azioni alla Borsa di New York. Questa decisione potrebbe essere influenzata anche dal cosiddetto "effetto Hollywood": l'attrice Margot Robbie, in occasione del suo ruolo da protagonista nel film Barbie, ne ha indossato un paio di colore rosa, contribuendo a rilanciare il marchio. 

Tuttavia, i termini proposti per la vendita delle azioni Birkenstock non sono ancora noti. Nonostante ciò, secondo alcuni rumors emersi nei giorni scorsi, l'IPO potrebbe assegnare all'azienda un valore di oltre 8 miliardi di dollari. 

Questa valutazione riflette l'importanza e la storia di un marchio che nasce nel 1774 con l'obiettivo di produrre scarpe ortopediche di qualità. Nel 1897, Konrad Birkenstock ha introdotto un elemento di svolta: la prima suola flessibile che si adatta perfettamente ai contorni del piede. Questa innovazione ha fatto il suo ingresso negli Stati Uniti negli anni '60 del secolo scorso, conquistando il pubblico hippy grazie al suo comfort unico e alla sua estetica funzionale, interpretata come un segno distintivo anti-moda. 

Nel 2021, l'azienda ha subito un altro cambiamento significativo. Il fondo di private equity L Catterton e il fondo a partecipazione familiare del magnate francese del lusso Bernard Arnault hanno infatti acquisito una partecipazione di maggioranza in Birkenstock. 

L'azienda ha la sua sede a Linz sul Reno, nel cuore della Germania occidentale, ma grazie a questa mossa potrebbe ulteriormente rafforzare la sua presenza sul mercato internazionale. La quotazione a Wall Street rappresenta un'ulteriore conferma di come Birkenstock sia riuscita, nel corso dei secoli, a reinventarsi mantenendo sempre un occhio di riguardo per la qualità e l'innovazione.

(Redazione)