I dati macro di oggi che potrebbero condizionare i mercati.

Alice Annibali Alice Annibali - 31/10/2023 09:38

I dati macro di oggi che potrebbero condizionare i mercati.

Il commercio al dettaglio in Germania ha registrato una flessione a settembre, con un calo dello 0,8% rispetto al mese precedente, superando la previsione negativa del -1,2%. La problematica è più grave di quanto previsto dagli analisti, che stavano progettando un aumento dello 0,5%. L'Ufficio Federale di Statistica tedesco (DESTATIS) ha rilevato un indice annuo del -4,3%, in calo rispetto al -2,3% di agosto e superiore al -4% previsto. 

Nel frattempo, l'economia francese ha rallentato nel terzo trimestre del 2023, come previsto dagli analisti. Secondo i dati preliminari dell'Istituto Statistico Nazionale Francese (INSEE), si prevede che il PIL abbia registrato un aumento del 0,1% rispetto al trimestre precedente, dopo un incremento rivisto del 0,6% nel secondo trimestre. L'incremento annuo è del 0,7%, in calo rispetto al +1,2% dei tre mesi precedenti. 

Dall'altra parte del mondo, la Banca Centrale del Giappone ha assunto un tono meno aggressivo di quanto ci si aspettasse. Ha mantenuto i tassi di interesse negativi e ha affermato che continuerà con l'attuale ritmo di acquisto di asset. Inoltre, ha annunciato un'espansione di oltre l'1% nel margine di tolleranza del suo programma di controllo dei rendimenti (Ycc), segnando la seconda revisione dei controlli sulla curva dei rendimenti in soli tre mesi.

 

L'economia cinese ha segnato un rallentamento maggiore del previsto, con l'indice PMI manifatturiero che in ottobre ha subito una contrazione inattesa, scendendo a 49,5 punti rispetto ai 50,2 di settembre, un calo che ha superato le previsioni degli analisti. Questo dato riporta l'indicatore in una fase di contrazione, ovvero al di sotto della soglia critica dei 50 punti, che separa la fase di espansione (valori superiori a 50) da quella di contrazione (valori inferiori a 50). 

Parallelamente, l'indice PMI non manifatturiero ha seguito un trend negativo, scendendo a 50,6 punti dai 51,7 del mese precedente, un risultato peggiore delle aspettative del consensus. Questi dati, provenienti direttamente dalla Cina, mostrano una debolezza dell'attività economica del Paese che ha superato le previsioni.

 

(Redazione)

 

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