Hedge fund: che cosa sono
Nell’immaginario collettivo, almeno fino a qualche tempo fa, gli hedge fund erano visti alla stregua di un demone dal quale stare alla larga.
Un diavolo che, come insegnano le migliori tradizioni in materia, ti sa tentare, salvo poi lasciarti in brache di tela quando meno te lo aspetti.
In realtà, non è proprio così.
Innanzitutto, occorre partire dal concetto basilare, ovvero cosa sono gli hedge fund.
Si tratta di fondi di investimento privati, la cui natura speculativa, li ha etichettati e marchiati per molto (troppo) tempo.
Ciò non significa che non si tratti di strumenti finanziari rischiosi, bensì di fondi che gestiscono in modo diverso e diversificato i capitali che vengono loro affidati in gestione. Rappresentano quindi, forme di investimenti alternativi.
La missione degli hedge fund è quella di andare alla ricerca di rendimenti elevati indipendentemente dall'andamento dei mercati finanziari.
Chi si affida a questa tipologia di gestore, quindi, sa che dovrà accollarsi un grado di rischio più elevato rispetto ad una gestione tradizionale, attiva o passiva che possa essere.
Hedge fund: obiettivo rendimento elevato
Come già evidenziato in precedenza, l’obiettivo di questa tipologia di strumento finanziario (gestione), è quello di andare alla ricerca di rendimenti più elevati.
Agli inizi, secondo quanto idealizzato dal loro inventore, ovvero Alfred Winslow Jones, la ricerca di maggiore remuneratività, poteva essere perseguita attraverso un lavoro di selezione sui titoli azionari maggiormente sottovalutati.
In definitiva, si faceva una sorta di stock picking al fine di andare a selezionare quelle azioni i cui prezzi erano considerati al di sotto del loro valore reale.
Così facendo, si acquistavano queste azioni puntando sul loro apprezzamento e si vendevano (allo scoperto) titoli considerati sopravvalutati.
In tal modo, quindi, ci si slegava dall’andamento dei mercati (positivi o negativi che fossero) per affidarsi invece alla bravura nell’individuazione di quei titoli dal potenziale ancora inespresso.
In parole povere, era questa la via per cercare di ottenere rendimenti superiori alla media, indipendentemente dall’andamento dei mercati finanziari.
L’obiettivo, quindi, era ed è, tutt’oggi, la ricerca di una remunerazione maggiore per l’investitore.
Hedge fund: ottimo strumento di diversificazione
Al di là dei luoghi comuni e delle valutazioni spicciole, gli hedge fund, se utilizzati al meglio, costituiscono un ottimo strumento di diversificazione del portafoglio.
Affinché ciò possa accadere, almeno in linea teorica (all’atto pratico, saranno solo i risultati a stabilire la bontà o meno della scelta effettuata), è necessario essere consapevoli e coscienti dei rischi che si corrono e della compatibilità, degli hedge fund, con la propria pianificazione finanziaria.
Esistono infatti differenti approcci e tecniche di gestione, diversi a seconda del gestore e del fondo.
Quindi, è fondamentale scegliere l’opzione che più si adatta al proprio profilo.
L’errore che si può commettere, infatti, è sottovalutare tutto ciò che precede la parte operativa, ovvero tutta quella fase che riguarda l’informarsi a dovere su tutte le caratteristiche (costi compresi) del prodotto che si va ad acquistare.
Come già ricordato, è bene che tutte queste analisi vengano fatte a priori perché, visti i rischi comunque elevati, le possibilità di incorrere in spiacevoli sorprese è decisamente concreta.