Grande balzo in avanti venerdì per Biesse, il mercato apprezza i dati del primo trimestre. Il titolo è salito dell'11,57% a 16,20 euro e ha anche toccato un massimo intraday a 16,30.
Biesse, ricavi e utile in crescita
La società ha archiviato i primi tre mesi dell'anno con ricavi a 196,6 milioni di euro (+21,8% a/a), EBITDA a 26,1 milioni (+27,1% a/a), utile netto a 9,8 milioni (+43,2% a/a).
L'entrata ordini per il Gruppo Biesse (solo macchine) nel primo trimestre 2022 è aumentata del 14,8% a/a, del 80,5% rispetto al 2020 e del 36,8% nei confronti del pari periodo 2019. Il portafoglio ordini ammonta a 409 milioni di euro (+62,5% a/a, +116,4% rispetto a Marzo 2020 e +83,1% rispetto alla stessa data 2019), +7,2% da fine 2021.
Non rilevante e non significativa l'incidenza diretta sul backlog attuale (< al 3%) degli ordini relativi ai paesi direttamente coinvolti nel conflitto Russia-Ucraina.
Il management ha confermato la guidance contenuta nel Piano Industriale triennale per tutto il 2022.
Biesse stacca un dividendo da 0,624 euro il 23 maggio.
Positivi i giudizi dei broker su Biesse
Banca Akros ha migliorato la raccomandazione sul titolo da accumulate a buy con target a 22 euro.
Agli analisti piacciono "i forti risultati del primo trimestre e il solido backlog degli ordini". Il miglioramento del giudizio è giustificato dalla "forte sottovalutazione attuale" del titolo.
Recentemente anche Intesa Sanpaolo aveva promosso l'azione da hold a buy e aveva alzato il target price a 31 da 25,50 euro grazie al "forte backlog nel 2021".
Rimbalzo provvidenziale da supporto critico
Il rimbalzo visto venerdì ha permesso al titolo di recuperare una situazione di forza dopo l'evidente incertezza dimostrata nelle sedute precedenti: i prezzi hanno stazionato infatti nella prima parte della settimana al di sotto del supporto offerto a 14,31 euro dal minimo del 7 marzo.
La violazione di questo sostegno è stata solo marginale e limitata, in termini di chiusura di seduta, a due giornate, può quindi essere ancora considerata solo un falso segnale ribassista, il rimbalzo è stato sicuramente provvidenziale per evitare il peggio.
Per negare il rischio di discese sarà però importante che i prezzi riescano a mantenere i guadagni fatti venerdì e a non scendere più sotto area 16 euro.
In quel caso è atteso il test a 18,05 del lato alto del canale ribassista disegnato dal top di luglio 2021.
Oltre 18,05 si aprirebbero nuovi ampi spazi di crescita, target fino in area 23 euro.
Sotto i 16 euro i prezzi potrebbero voler tornare a testare ancora una volta i minimi di marzo, in caso di cedimento di quei livelli primo supporto a 12 euro.
Fonte: FTA Online