Goldman Sachs prevede taglio tassi USA a settembre

Goldman Sachs Group prevede un possibile taglio dei tassi d'interesse negli Stati Uniti entro settembre. Gli economisti della rinomata banca di investimenti di Wall Street hanno rivisto le loro proiezioni riguardo a un'azione di allentamento monetario da parte della Federal Reserve (Fed), allineandosi al sentire generale del mercato e riconoscendo le sfide nel determinare con precisione il momento giusto. Inizialmente, Goldman prevedeva un primo abbassamento del costo del denaro durante la riunione del Federal Open Market Committee (Fomc) del 30-31 luglio, ma ora tale ipotesi sembra meno probabile, come sottolineato dal capo economista Jan Hatzius. Si ipotizza che il primo taglio potrebbe avvenire durante il meeting del Fomc di settembre, nonostante il FedWatch Tool del Cme Group indichi al momento una probabilità del 50,2% che i tassi rimangano stabili nell'attuale range del 5,25% - 5,50%.

Alcuni membri di Goldman hanno posizioni divergenti sulla questione. Mentre il chief economist esprime cautela riguardo alla tempistica del taglio, il chief executive David Solomon ha dichiarato recentemente di non prevedere riduzioni dei tassi fino al 2024, sostenendo che l'economia sia resiliente e che l'inflazione potrebbe mantenersi più sostenuta del previsto. Queste diverse opinioni interne riflettono le incertezze e le complessità che circondano le decisioni di politica monetaria in un contesto economico mutevole.

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