Al via la kermesse del mobile
Martedì prossimo 16 aprile apre i battenti il Salone del Mobile di Milano, la 62esima edizione dello storico evento nato nel 1961 per promuovere le esportazioni italiane di mobili e dei loro complementi.
Si tratta della fiera più importante al mondo del settore anche quest'anno ospitata negli spazi di Fiera Milano Rho, dove rimarrà almeno fino al 2032.
Per l'occasione Compass, banca attiva nel credito al consumo del gruppo Mediobanca, ha presentato l’osservatorio dedicato all’arredamento e alla casa.
Dal rapporto emerge un legame molto stretto tra il tipo di rapporto che gli italiani hanno con la casa e le intenzioni di investimento in arredi.
Il rapporto degli italiani con la casa
I tempi cambiano con Internet, social, intelligenza artificiale e chi più ne ha più ne metta ma...la casa resta una priorità per la grande maggioranza dei nostri concittadini.
Ben il 77% vive in un'abitazione di proprietà, con percentuali ancora più alte se consideriamo i ceti medio-alti e la generazione dei cosiddetti boomer, ovvero le persone nate nel ventennio centrato sul 1955.
Ma anche tra i più giovani il richiamo del mattone esercita un potere non indifferente: ben il 53% degli appartenenti alla generazione Z (nati tra il 1995 e il 2020) pensa di acquistare una casa.
La nuova dimora dovrebbe avere (per il 23 di chi abita in città con più di 100 mila abitanti) spazi aperti, come un terrazzo, e del verde, ad esempio un giardino: si tratta con ogni probabilità di un bisogno ereditato dal periodo Covid e in particolare dei tre mesi di lockdown della primavera 2023.
La casa e le spese per l'arredo
Un dato particolarmente interessante che emerge dall'analisi è quello secondo cui due persone su tre pensano alla casa attuale come una soluzione stabile o a lungo termine.
Si tratta di un elemento molto importante per il settore degli arredi in quanto vivere stabilmente nella stessa abitazione incrementa la propensione ad investire nell’acquisto di arredi e suppellettili.
La stima della spesa media di chi intende effettuare acquisti in questo settore nei prossimi 12 mesi è di circa 1600 euro: una cifra non indifferente che però può essere finanziata tramite le soluzioni di credito al consumo standard (i dati Compass parlano di 2,4 miliardi di euro erogati l'anno scorso, +6,7% rispetto al 2022) è con l'opzione sempre più diffusa del Buy Now Pay Later, ovvero un acquisto rateizzato senza interessi e costi aggiuntivi.