STM in forte rialzo in scia al SOX
Ottima performance oggi per STMicroelectronics (chiusura di seduta a +5,37%). Il titolo si è avvicinato ai massimi toccati nella prima metà di ottobre muovendosi in sintonia con il SOX, l'indice PHLX Semiconductor Sector, nel cui paniere troviamo le 30 maggiori aziende americane attive nel settore semiconduttori.
L'indice sta performando decisamente meglio di STM in termini relativi dato che ha raggiunto oggi i massimi da inizio agosto. Il rimbalzo del SOX sta assumendo proporzioni rilevanti: dai minimi di fine ottobre l'indice è giunto guadagnare oltre il 18%.
Buone le trimestrali
Alla base del forte progresso dei titoli dei produttori di microchip troviamo ottimi dati del terzo trimestre.
Quelli di Intel ad esempio hanno evidenziato un utile per azione rettificato sopra le attese, nonostante il calo dei ricavi a 14,2 miliardi di dollari, comunque anche in questo caso sopra ai 13,6 miliardi del consensus. Ma l'elemento più positivo è stato rappresentato dalla guidance per il quarto trimestre, periodo in cui il gruppo prevede ricavi compresi tra 14,6 e 15,6 miliardi di dollari e un eps rettificato di 44 centesimi (entrambi sopra il consensus).
A partire da fine ottobre Intel guadagna oltre il 25%.
Il progresso di STM si limita, per così dire, a un +20% che rispecchia dati trimestrali meno brillanti. Nel periodo luglio-settembre i ricavi sono saliti a 4,43 miliardi di dollari, +2,5% a/a e sopra i 4,38 del consensus; il gross margin (margine lordo) è pari al 47,6%, invariato rispetto a un anno fa e leggermente sopra il 47,5% della guidance.
L'utile netto è sceso leggermente (-0,8% a/a) a 1,09 miliardi. Per il quarto trimestre il management prevede ricavi a 4,30 miliardi e gross margin a 46%, entrambi in calo su base sequenziale. Inoltre il management ha leggermente peggiorato la guidance per l'intero esercizio 2023: ricavi a 17,3 miliardi e gross margin a 48,1% (da 17,4 e >48%).
La relazione inversa con i rendimenti
Ma c'è anche un altro fattore che ha fornito il propellente per il rally del settore semiconduttori: la flessione dei rendimenti.
Comparando l'andamento dei grafici del SOX e del rendimento del T-Note a 10 anni si osserva una chiara divergenza: il massimo del rendimento corrisponde al minimo dell'indice. La correlazione inversa è probabilmente determinata dall'elevato indebitamento che storicamente caratterizza i bilanci delle società tech.
Se la correzione dei rendimenti dovesse continuare (e gli ultimi dati sull'inflazione USA vanno in questa direzione) il rally del settore semiconduttori troverebbe ulteriore linfa.