Giornata no per le big del lusso

05/09/2024 17:39

Giornata no per le big del lusso

Lusso giù in Borsa

Seduta molto difficile oggi sui mercati azionari per i titoli del settore lusso. Il colosso LVMH cede oltre il 3%, Hermès quasi il 6%, tra gli italiani molto male Brunello Cucinelli a -4% circa. Da segnalare anche il crollo dei costruttori di yacht The Italian Sea Group (oltre -10%) e Sanlorenzo (-5% circa).
Già a inizio ottava c'erano stati degli scricchiolii in scia ad alcuni dati macro americani inferiori alle attese che avevano dato adito a scenari di crescita in rallentamento, fattore di debolezza per il comparto.

Tiffany ridimensiona negozio Shanghai

L'accelerazione ribassista di oggi sembra causata dai segnali in arrivo dalla Cina.

Si parla in particolare delle indiscrezioni di Bloomberg secondo cui Tiffany intende ridimensionare rapidamente il suo negozio di Shanghai per far fronte al calo della domanda di beni di lusso. La prestigiosa gioielleria newyorchese acquisita da LVMH nel 2020 aveva aperto il punto vendita nel 2019: si tratta di un negozio che si sviluppa su due piani per complessivi 1000 metri quadrati.
Secondo le indiscrezioni raccolte già entro la fine del mese Tiffany dimezzerà la struttura e non solo: avrebbe chiesto anche una riduzione del canone di affitto dell'immobile.

Segnali di debolezza già inviati

Il rumor odierno si somma ad altre indicazioni sulla tenuta della congiuntura cinese.

A inizio ottava JP Morgan ha tolto la raccomandazione di acquisto sulle azioni cinesi paventando il rischio di una nuova guerra sui dazi dopo le elezioni USA di inizio novembre. Poco più di due settimane fa Sephora, la catena di prodotti di bellezza premium anch'essa appartenente a LVMH, ha annunciato l'intenzione di ridurre il personale in Cina.
Il taglio, pari al 3% sui 4000 dipendenti circa, è di modeste dimensioni ma rappresenta comunque un segnale importante, tanto più che quello dei prodotti di bellezza era considerato uno dei mercati a rapida crescita in Cina.

Il peso della Cina nel settore

A Luglio molte big del lusso avevano lanciato dei profit warning a causa del rallentamento dell'economia del gigante asiatico e dei timori che i consumatori della classe media decidano di ridurre gli acquisti di beni di lusso.

Secondo il gruppo di consulenza Bain & Company nel 2023 la Cina ha coperto il 16% della spesa globale del settore, equivalente a 362 miliardi di euro.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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