Le principali Borse europee hanno aperto in ribasso nell'ultima seduta della settimana. Il Dax di Francoforte ha registrato una perdita dell'1,1%, il Cac40 di Parigi dell'1,2%, il Ftse100 di Londra dello 0,5% e l'Ibex35 di Madrid dell'1%. A influenzare negativamente i mercati è stato soprattutto il discorso di Jerome Powell all'Economic Club di New York. Il presidente della Federal Reserve ha indicato che potrebbe esserci una pausa nel prossimo meeting del Federal Open Market Committee, ma ha sottolineato che la politica monetaria restrittiva non è ancora finita. Powell ha spiegato che ulteriori segnali di una crescita economica superiore al trend o di un mercato del lavoro ancora teso potrebbero giustificare un ulteriore aumento dei tassi di interesse. La crisi in Medio Oriente continua a preoccupare i mercati. Tra i titoli in evidenza, Rexel ha registrato una perdita del 6% dopo aver chiuso il terzo trimestre con un calo del fatturato del 3,1% a 4,665 miliardi di euro. L'Oreal ha registrato una perdita del 2% nel terzo trimestre, con ricavi inferiori alle aspettative.
Nel comparto macroeconomico, in Germania l'indice dei prezzi alla produzione è diminuito del 14,7% su base annua a settembre, in peggioramento rispetto al 12,6% di agosto e al 6,0% di luglio, e inferiore alle previsioni degli economisti che si aspettavano una flessione del 14,2%. Su base sequenziale, i prezzi alla produzione sono diminuiti dello 0,2%, rispetto al precedente aumento dello 0,3% e alla crescita dello 0,4% prevista dagli esperti. Nel Regno Unito, le vendite al dettaglio sono diminuite dell'1,0% su base annua a settembre, migliorando rispetto all'1,3% di agosto, ma superando la previsione di una diminuzione dello 0,1%. Su base sequenziale, le vendite al dettaglio sono diminuite dello 0,9%, rispetto all'aumento dello 0,4% e al ribasso dello 0,2% previsto dagli economisti. L'indice della fiducia dei consumatori nel Regno Unito è sceso a -30 punti a ottobre, rispetto ai -21 di settembre e ai -25 di agosto, superando la previsione di un recupero a -20 punti. Questo è l'ottantesimo mese consecutivo in cui l'indice si mantiene in territorio negativo, con l'ultima lettura positiva risalente a gennaio 2016, cinque mesi prima del referendum sulla Brexit.
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