I futures dei principali indici azionari Usa indicano una possibile rimonta dopo la settimana negativa di Wall Street. Venerdì scorso, il Dow Jones ha registrato una perdita del 1,12% scendendo a 32.417,59 punti, mentre lo S&P 500 ha perso lo 0,48% arrivando a quota 4.117,37, segnando un valore inferiore rispetto al massimo di quest'anno del 10,3% raggiunto il 31 luglio scorso.
Al contrario, il Nasdaq è salito dello 0,38% a 12.643,01 grazie al rally di Amazon dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali. Attualmente, i futures sul Dow Jones segnano un aumento dello 0,23%, quelli sullo S&P 500 una crescita dello 0,34% e quelli sul Nasdaq un avanzamento dello 0,50%. Nella scorsa settimana, il Dow Jones e lo S&P 500 hanno registrato una diminuzione rispettivamente del 2,1% e del 2,5%, mentre il Nasdaq ha subito una flessione del 2,6%.
Inoltre, anche il Nasdaq ha segnato un calo durante la settimana. Durante questa settimana, gli investitori saranno particolarmente attenti all'annuncio sui tassi che verrà fatto mercoledì 1° novembre dalla Federal Reserve, al termine del meeting di due giorni del FOMC. Si prevede che la Fed mantenga i tassi invariati, dopo averli aumentati per 11 volte lo scorso anno, al fine di contenere l'inflazione.
Il parametro seguito dalla Fed per monitorare l'andamento dei prezzi, ovvero il Pce core, è aumentato dello 0,3% su base mensile e del 3,7% su base annua, in linea con le previsioni degli analisti. Tuttavia, il Pce core rimane ben al di sopra dell'obiettivo del 2% della Fed. Il Pce headline è aumentato dello 0,4% su base mensile, leggermente sopra le stime, segnando un aumento del 3,4% su base annua.
Riguardo alle trimestrali delle società quotate sullo S&P 500, fino ad oggi il 78% ha superato le aspettative degli analisti, riportando un aumento degli utili del 12% su base annua nel terzo trimestre del 2023.
(Redazione Traderlink)