A Wall Street, i futures relativi ai principali indici azionari statunitensi sono stazionari intorno alla parità, dopo la seduta negativa della giornata precedente, che ha visto lo S&P 500 scendere dello 0,17% a 5.069,76 punti e il Nasdaq Composite registrare una flessione dello 0,55% a quota 15.947,74 punti.
Il Dow Jones Industrial Average ha chiuso in ribasso di 23,39 punti, corrispondenti allo 0,06%, a 38.949,02 punti, sotto pressione per la terza sessione consecutiva.
L'atteggiamento cauto degli investitori è dovuto all'attesa dei dati cruciali sull'inflazione negli Stati Uniti, misurati dall'indice PCE, noto per essere uno dei parametri più seguiti dalla Federal Reserve per orientare la sua politica monetaria e decidere le direttive sui tassi d'interesse americani.
Si prevede che l'indice PCE core di gennaio registri una crescita dello 0,4% su base mensile, rispetto allo 0,2% di dicembre. Questo rappresenterebbe il più significativo aumento mensile in circa un anno, nonostante coloro che si aspettano un taglio dei tassi da parte della Fed.
Le proiezioni indicano inoltre un aumento annuale del +2,8% per la componente core dei dati. Per quanto riguarda l'indice PCE headline, si prevede invece un incremento dello 0,3% su base mensile, con un trend annuo del +2,4%.
(Redazione Traderlink)