Future Ftse Mib ancora in crescita mercoledì. Il future ha guadagnato lo 0,27% a 29305 punti. I prezzi hanno oscillato tra 29260 e 29440.
Martedì i dati sull'inflazione negli Stati Uniti hanno rivitalizzato il rialzo delle borse
Martedì i dati sull'inflazione negli Stati Uniti avevano alimentato speranze di una pausa nell'incremento dei tassi d'interesse da parte della Fed, i dati di ieri non hanno modificato significativamente il quadro complessivo.
Le vendite al dettaglio degli Stati Uniti sono diminuite dello 0,1% in ottobre, in ribasso rispetto al +0,9% di settembre (dato revisionato al rialzo da +0,7%).
Gli economisti avevano previsto una discesa dello 0,3%.
I prezzi alla produzione a ottobre hanno registrato un calo mensile dello 0,5%
I prezzi alla produzione a ottobre hanno registrato un calo mensile dello 0,5%, rispetto alla crescita dello 0,4% nel periodo precedente.
Sebbene migliore delle aspettative (+0,1%), depurando gli effetti volatili degli alimentari e dell'energia, il dato è rimasto piatto (0,0%) rispetto al +0,2% del periodo precedente, al di sotto delle previsioni del +0,3%.
Su base annua, l'incremento dei prezzi si è attestato all'1,3%, in rallentamento rispetto al +2,2% precedente e migliore delle attese del +1,9%.
Escludendo gli elementi volatili, l'aumento è stato del +2,4%, in calo rispetto al +2,7% precedente e rispondente alle stime del +2,7%. Questo rappresenta il ritmo più lento dall'inizio del 2021.
I mercati si attendono tassi Usa fermi a dicembre
La previsione degli operatori del mercato monetario, secondo il tool Fedwatch del CME Group, indica che è stata completamente incorporata la probabilità che la banca centrale degli Stati Uniti mantenga invariati i tassi a dicembre.
Inoltre, gli operatori prevedono che il primo taglio dei tassi del ciclo si verificherà a partire da maggio 2024.
La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato una legge di spesa temporanea
A sostenere le borse anche la notizia che la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato una legge di spesa temporanea con ampio sostegno bipartisan, mirando a evitare lo shutdown del governo.
Per prevenire la paralisi delle agenzie federali, è ora necessario che il Senato approvi la legge prima della scadenza del finanziamento attuale, fissata per la mezzanotte di venerdì.
L'UE prevede che l'inflazione nell'Eurozona rallenti
L'UE prevede che l'inflazione nell'Eurozona rallenti al +3,2% nel prossimo anno, rispetto al +5,6% stimato per il 2023, per poi ulteriormente diminuire al +2,2% nel 2025.
La Commissione Europea ha anche ridotto le previsioni di crescita del Pil
La Commissione Europea ha anche ridotto le previsioni di crescita del Pil.
Ora si prevede un aumento dello 0,7% entro la fine del 2023 e un ulteriore incremento dell'0,9% entro la fine del 2024.
Nel contesto francese, l'inflazione è diminuita a ottobre grazie a un aumento più moderato dei prezzi dell'energia, dei prodotti alimentari e dei manufatti.
L'indice inflazionistico è segnato al +4,0% su base annua, scendendo dal +4,9% registrato a settembre.
I dati sull'inflazione in Italia
La lettura dell'inflazione in Italia a ottobre è stata di +0,2% rispetto al mese precedente e del +1,7% rispetto all'anno precedente (in confronto al +5,3% dell'anno precedente).
La stima preliminare indicava una leggera diminuzione dello 0,1% su base mensile e un +1,8% su base annua.
Ftse Mib future contro forte resistenza
I massimi di ieri del future Ftse Mib, a 29440, sono praticamente coincidenti con il lato alto del gap ribassista del 2 agosto, a 29420, una resistenza che i prezzi dovranno superare per potere ambire al test del picco di agosto a 29910.
Solo oltre quei livelli verrebbe inviato un nuovo segnale di forza che potrebbe anticipare movimenti in area 30500 almeno.
Sotto 29200 il rialzo potrebbe manifestare i primi segni di stanchezza, rischio in quel caso di discese verso area 28700.