Future Azionari
Indicazioni di debolezza questa mattina dall'andamento dei principali future azionari europei. Probabile dunque un'apertura in rosso per le borse, dopo il bel rialzo di ieri. Pesa probabilmente la flessione di Wall Street che ieri ha perso terreno nel finale.
Il Dax Future fa registrare un calo dello 0,78% a 15805 punti, l'Eurostoxx 50 Future arretra dell'1% a 4264 punti mentre il FTSE Mib Future si posiziona in mezzo agli altri due con un -0,9% a quota 29025.
Deboli anche questa mattina i future di Wall Street che arretrano in media attorno allo 0,25% con il Nasdaq 100 che fa segnare il calo più corposo a -0,37%.
Sul fronte asiatico da segnalare il deciso calo della borsa nipponica, il Nikkei 225 ha infatti chiuso a -1,37%.
Segno negativo anche a Seoul -1,64% e sulle piazze cinesi. A Hong Kong l'Hang Seng si muove ben sotto la parità e cede l'1,25%, il FTSE China cede lo 0,85% mentre Shanghai e Shenzhen segnano rispettivamente -0,5% e -0,75%.
Obbligazioni
In ambito obbligazionario il Bund Future si porta a 129,43 punti in calo dello 0,35% mentre il BTP Future fa segnare -0,43% a 111,94, lo spread BTP-Bund è dunque attorno ai 175 bp.
Valute e Materie Prime
Resta debole l'Euro nei confronti del Dollaro.
Dopo l'accenno di reazione visto prima della Fed, i prezzi sono scesi nelle ultime ore a toccare nuovi minimi da metà marzo. Il cambio si muove ora 1,0638 dopo aver toccato quota 1,0604. Stabile sui valori della tarda serata di ieri a 0,8635 il cambio Euro-Sterlina, comunque su livelli più bassi rispetto al picco di ieri a 0,8660.
Per quanto concerne l'ambito delle commodity infine, il prezzo del petrolio WTI scende sotto gli 89 dollari al barile, ponendosi a 88,90 $/barile (-0,8%) mentre quello del Brent si attesta a 92,83 $/barile (-0,78%).
Debole anche l'Oro che quota 1948 $/oncia (-0,9%), così come il Dutch TTF Natural Gas Future che cede oltre 4 punti percentuali a quota 35,70 (scadenza ottobre '23).