Il future Ftse Mib ha registrato un aumento dello 0,31% venerdì, terminando la settimana con una diminuzione complessiva del 1,5%. Anche gli indici USA hanno chiuso in perdita a causa delle preoccupazioni legate ai tassi d'interesse della Federal Reserve e all'aumento dei prezzi del petrolio. Tuttavia, l'indice ISM per i servizi negli Stati Uniti ha superato le aspettative ad agosto, indicando una continua espansione nel settore dei servizi.
Inoltre, l'aumento dei prezzi del petrolio ha sollevato timori sull'inflazione e sulla crescita economica, aumentando la probabilità di un aumento dei tassi d'interesse da parte della Fed a novembre. Allo stesso tempo, le esportazioni e importazioni cinesi sono diminuite ad agosto, ma i dati sono stati migliori delle previsioni.
Tuttavia, gli investitori rimangono cauti a causa dei timori di recessione in Europa e in Cina e delle incertezze legate alle politiche delle banche centrali. La BCE sembra essere più incline a una politica restrittiva rispetto agli Stati Uniti, mentre la Fed sta considerando ulteriori aumenti dei tassi.
Gli sviluppi economici continueranno a influenzare le decisioni degli investitori. Nel mercato italiano, il future Ftse Mib ha formato una candela "dragonfly doji" venerdì, con minimi a 27880 che si appoggiano sulla media mobile esponenziale a 100 giorni. Fino a quando i prezzi rimarranno sopra questa media e la linea che connette i minimi del 7 luglio e del 19 agosto, un rimbalzo potrebbe essere possibile.
I primi segnali in questo senso si avranno se il prezzo supererà i 28490 punti, che corrisponde alla media mobile esponenziale a 20 giorni. La resistenza successiva si trova intorno a quota 29000. La linea menzionata rappresenta la neckline di un potenziale pattern testa spalle ribassista, disegnato dal top del 4 luglio.
La sua violazione completarebbe la figura e potrebbe portare il prezzo verso i minimi del 31 maggio a 26035 punti.
(NEWS Traderlink)