Ieri il Ftse Mib future ha registrato un rialzo, guadagnando lo 0,24% e attestandosi a 33885 punti, dopo aver oscillato tra 33650 e 33930. Le prospettive provenienti dall'economia statunitense rimangono positive, con la Federal Reserve che non ha intenzione di ridurre il costo del denaro in fretta. A marzo, l'indice ISM per i servizi è stato pari a 51,4, inferiore al dato precedente di 52,6 e alle previsioni degli analisti fissate a 52,8.
La debolezza dei dati economici alimenta le speranze di possibili tagli dei tassi da parte della Federal Reserve. Secondo i dati di ADP, a marzo sono stati creati 184.000 nuovi posti di lavoro nel settore privato, superando le attese del consensus fissate a 150.000. Questo dato è in crescita rispetto ai 155.000 posti di lavoro creati a febbraio, che è stato rivisto al rialzo da 140.000.
L'inflazione stimata nella zona euro a marzo è stata del +2,40%, in rallentamento rispetto al +2,60% registrato precedentemente. Escludendo energia, alimentari, alcol e tabacco, l'inflazione "base" è risultata essere del +2,90%, in calo rispetto al +3,1% precedente. Questi dati indicano un rallentamento dell'inflazione nell'eurozona, con entrambi i tassi complessivo e "base" in diminuzione rispetto ai mesi precedenti.
Il membro della Banca Centrale Europea, Robert Holzmann, ha suggerito la possibilità di ridurre i tassi di interesse a giugno, considerando un possibile rapido calo dell'inflazione. Tuttavia, ha sottolineato l'importanza di non anticipare la Federal Reserve degli Stati Uniti per mantenere l'efficacia delle misure di allentamento. Holzmann ha evidenziato che l'inflazione nell'area dell'euro è in calo e la crescita economica è stagnante, sollevando il dibattito sull'opportunità e la tempistica per agire sulla politica dei tassi di interesse.
I massimi di seduta del Ftse Mib future hanno testato la media mobile esponenziale a 10 giorni, violata nella seduta precedente. Solo un recupero al di sopra di 33930 e successivamente di 34050 potrebbe mettere in discussione il segnale di debolezza inviato martedì, suggerendo un ritorno nell'area 34350/400. La resistenza successiva è a 34650, il lato alto del canale che contiene i prezzi dai minimi di fine ottobre. Al di sotto dei minimi di ieri a 33650, con supporto sulla media mobile esponenziale a 20 giorni, potrebbe verificarsi una discesa verso la base del canale, in area 32650.
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