Il Ftse Mib future ha registrato una netta crescita ieri, guadagnando lo 0,69% e raggiungendo i 34005 punti, con un'oscillazione dei prezzi compresa tra 33685 e 34010. La Federal Reserve ha confermato la stabilità dei tassi d'interesse tra il 5,25% e il 5,5%, ma ha aperto alla possibilità di tre tagli nel corso del 2024. Questa decisione ha suscitato un'importante crescita sui mercati azionari, con l'S&P 500 che ha toccato un nuovo massimo storico sopra i 5.200 punti.
Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha ribadito l'impegno della banca centrale nel ricondurre l'inflazione al 2%, sottolineando miglioramenti nei rischi occupazionali e inflazionistici. Gli investitori hanno reagito positivamente, aumentando le scommesse su un possibile taglio dei tassi entro la metà dell'anno.
Il Comitato federale per l'apertura di mercato (FOMC) ha espresso un'ottimistica visione sull'inflazione di base, generando fiducia tra gli investitori. Le aspettative di un taglio dei tassi a giugno sono cresciute dopo l'annuncio della Fed, con Powell che ha sottolineato l'importanza di monitorare attentamente l'inflazione.
In Germania, i prezzi alla produzione sono diminuiti del 4,1% su base annua a febbraio, segnando un calo rispetto al mese precedente, secondo l'Ufficio Federale di Statistica. Nel Regno Unito, l'inflazione annuale è scesa al 3,4% a febbraio rispetto al 4% di gennaio, mentre nell'Eurozona l'indice di fiducia dei consumatori è migliorato, attestandosi a -14,9 punti.
Guardando al Ftse Mib future, un'area intorno ai 34100 punti potrebbe rappresentare la resistenza del canale crescente tracciato dai minimi di ottobre 2023, con la possibilità di testare i 34500 punti. In caso di mancata rottura di 34100 e superamento dei 33700 punti, si potrebbero prevedere cali fino a 33550, in prossimità della media mobile esponenziale a 10 giorni.
Una confermata violazione in chiusura di seduta della media mobile potrebbe anticipare ribassi più consistenti, con una prospettiva verso i 32500/32550 punti.
(NEWS Traderlink)