Il future del Ftse Mib ha registrato un moderato calo ieri, chiudendo a 30510 punti, con una diminuzione dello 0,22%. Durante la giornata, il future ha oscillato tra 30325 e 30515. Nel frattempo, la borsa statunitense ha registrato una ripresa, con il SP500 che ha guadagnato il 1,03%, il Dow Industrial l'0,87% e il Nasdaq Composite l'1,26%. Le revisioni delle cifre del PIL hanno aumentato la fiducia degli investitori riguardo a possibili tagli dei tassi d'interesse della Federal Reserve nel prossimo anno.
Nel terzo trimestre, l'economia è cresciuta a un tasso annuale del 4,9%, leggermente inferiore alla lettura precedente del 5,2%. Questo è stato principalmente influenzato da una revisione al ribasso della spesa dei consumatori, come riportato dal Bureau of Economic Analysis. Questo cambiamento, al di sotto delle previsioni, indica che l'economia potrebbe non essere così forte come si pensava in precedenza, potenzialmente dando più spazio alla Fed sui tassi.
Venerdì verrà pubblicato l'indice dei prezzi delle spese per consumi personali, l'indicatore preferito dalla Fed per l'inflazione. Le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono rimaste stabili ai minimi storici, registrando 205.000, leggermente in aumento rispetto alla settimana precedente ma meglio delle previsioni del consensus. Le persone attualmente beneficiarie del sussidio sono 1,86 milioni, leggermente inferiori rispetto alla settimana precedente, battendo le previsioni degli analisti. L'indice della Fed di Filadelfia ha registrato un calo, passando da -5,9 a -10,5 rispetto a novembre, con un consensus fissato a -3.
La crescita trimestrale finale del PIL nel terzo trimestre è stata confermata al +4,9%, leggermente inferiore al +5,2% dei dati preliminari. Il quadro grafico del future Ftse Mib è condizionato dalla presenza di una forte area di resistenza vicino ai massimi della scorsa settimana, che si trova tra 30650 e 30700 punti. Questa area è delimitata dal lato alto del canale crescente dal minimo di marzo e quello del canale che contiene le oscillazioni dei prezzi da ottobre 2020.
Fino a quando l'area di 30700 punti non sarà superata, rimarrà il rischio di una discesa verso la base del canale, che si trova intorno a 25780 punti. I primi segnali in questo senso si avrebbero al di sotto di 30120 punti, che è l'area di transito della media mobile esponenziale a 20 giorni.
Oltre i 30700 punti, il future confermerebbe la forza dimostrata nelle ultime settimane e potrebbe salire rapidamente fino a circa 31100 punti. La resistenza successiva si trova intorno a 31500 punti.
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