L'azionario italiano ha mostrato una buona performance, con il Ftse Mib future che ha chiuso la seduta in aumento dell'1,6% a 31950 punti, risultando la migliore performance in Europa. Tuttavia, si registrano contrazioni nel Pil del quarto trimestre in Giappone e nel Regno Unito, portando entrambi i paesi in una recessione tecnica. Per quanto riguarda l'Italia, la Commissione europea ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita economica, prevedendo un aumento del 0,7% rispetto al precedente 0,9%, ma ha confermato un'aspettativa di crescita dell'1,2% per il 2025. Negli Stati Uniti, le vendite al dettaglio a gennaio sono diminuite dello 0,8% rispetto alle previsioni di un aumento dello 0,2%. Anche la produzione industriale è risultata peggiore delle attese, contratta dello 0,1% su base mensile rispetto alle previsioni di un aumento dello 0,4%.
Infine, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono diminuite di 8.000 unità a 212.000, risultando inferiori alle aspettative. Il future ha chiuso vicino ai massimi, evidenziando una tendenza rialzista ancora forte. Tuttavia, il livello di 32000 punti è stato raggiunto e il mercato deve trovare una nuova motivazione per superare questa resistenza.
Un superamento dei 32000 punti alla chiusura della settimana potrebbe portare a un obiettivo di 32500 punti. Al di sotto dei 31730 punti, invece, potrebbero emergere i primi segnali di rallentamento dell'uptrend, con un primo supporto a 31350 punti, corrispondente alla media mobile esponenziale a 10 giorni, e poi a 31025 punti, che rappresenta il massimo del 2 gennaio.
(NEWS Traderlink)