L'azionario di Piazza Affari ha chiuso in territorio positivo mercoledì, con il Ftse Mib future in aumento dello 0,9% a 31540 punti. La produzione industriale dell'Eurozona è cresciuta del 2,6% su base mensile a dicembre, superando le previsioni del consenso (-0,4% m/m). Rispetto all'anno precedente, la produzione industriale è aumentata dell'1,2% a dicembre, rispetto alla flessione del 5,4% del mese precedente.
Nel secondo trimestre, il PIL dell'Eurozona è rimasto invariato rispetto al trimestre precedente, mentre è cresciuto dello 0,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Questi dati sono in linea con le aspettative degli economisti. Il rimbalzo di mercoledì non ha alterato il quadro grafico, la candela giornaliera si è mantenuta all'interno della precedente, disegnando un "inside day", situazione compatibile con una fase di incertezza o una pausa di un movimento rilevante.
I minimi del future di mercoledì, come quelli del giorno precedente, sono appoggiati sulla media mobile esponenziale a 10 giorni, che per adesso ha contenuto la discesa. La violazione di area 31050 tuttavia potrebbe anticipare il test di 31025, massimo del 2 gennaio (candela shooting star importante come supporto).
Sotto quei livelli il target si sposterebbe a 30005, minimo del 17 gennaio (candela dragonfly doji, altro supporto importante). Solo sopra area 31600 il segnale di debolezza inviato ieri verrebbe messo in discussione, target successivo a 32000 punti.
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