Il futuro Ftse Mib ha registrato ieri una netta crescita, con un aumento dello 0,93% a 30840. I prezzi hanno oscillato tra 30315 e 30845. Gli operatori finanziari sono ancora in attesa di indicazioni più precise sui possibili tagli dei tassi da parte di Fed e Bce. Secondo gli analisti di BofA, si prevede che la Bce effettuerà il primo taglio di 25 punti base a giugno.
Il morale degli investitori nella zona euro è aumentato a gennaio, raggiungendo il livello più alto da maggio. Tuttavia, non è ancora sicura un'inversione di tendenza per l'area della moneta unica. L'indice Sentix per la zona euro è migliorato a -15,8 punti, superando le stime precedenti di -15,5 ma rimanendo al di sotto del valore di dicembre (-16,8).
L'indagine evidenzia una debolezza, in particolare in Germania, la maggiore economia della regione, dove il sentiment è diminuito. Sentix ha dichiarato che un'inversione di tendenza è improbabile, attribuendo questa previsione in parte alla recessione in corso in Germania, considerata in crisi.
Nonostante ciò, l'indice delle aspettative per la zona euro ha registrato un incremento a -8,8 punti da -9,8 di dicembre, segnando il quarto mese consecutivo di rialzi e raggiungendo il valore più alto da febbraio. Anche l'indice sulla situazione attuale della zona euro è salito a -22,5 da -23,5 del mese precedente, registrando il terzo aumento mensile consecutivo.
Il sondaggio è stato condotto tra il 4 e il 6 gennaio e ha coinvolto 1.282 investitori. I massimi di seduta del Ftse Mib future si trovano vicino alla resistenza del canale crescente disegnato dai minimi di ottobre 2020 e da quello del canale disegnato dai minimi di marzo 2023. Senza una rottura decisa di questa resistenza, c'è il rischio di una correzione estesa di tutta la salita dai minimi di fine ottobre. Il primo supporto si trova a 29910, massimo dell'1° agosto, poi a 29240, minimo della candela "hammer" del 28 novembre. Solo sopra i 30850 è probabile una salita fino all'area dei 31500.
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